DonneinQuota: “Pubblicità sessista, la locandina va rimossa”

“E’ una pubblicità sessista, va rimossa”. La locandina per la manifestazione dedicata alla moda a Castell’Arquato, scatena le ire dell’associazione Donneinquota. Nel manifesto, che pubblicizza l’evento Galamoda in programma domenica 26 agosto, si può infatti ammirare una provocante Nina Moric, ospite d’onore della manifestazione, intenta a mostrate alcune delle sue generose “grazie”.

Radio Sound

Secondo i responsabili dell’associazione, la pubblicità dell’evento, patrocinato dal Comune, è sessista e lesiva dell’immagine della donna. E in una lettera inviata al sindaco Ivano Rocchetta annunciano di avere chiesto all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria la sospensione immediata della campagna. Dal Comune di Castell’Arquato, per il momento, il sindaco fa sapere: “Nessuno scandalo”.

Di seguito, integrale, la lettera inviata dall’associazione Donneinquota al sindaco di Castell’Arquato Ivano Rocchetta.

Al Sindaco del Comune Castell’Arquato (Pc) Ivano Rocchetta
All’Assessore Attività culturali Comune Castell’Arquato (Pc) Bernardo Baccanti
        
p.c.        
Ministra Lavoro e Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità Elsa Fornero
Assessore Cultura Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti
Assessora Pari Opportunità Regione Emilia-Romagna Donatella Bartolazzi
Assessora Pari Opportunità Comune di Rimini, Nadia Rossi
        

Egregio Sindaco Rocchetta,

la nostra associazione si occupa di pubblicità sessista dalla Risoluzione del Parlamento Europeo del 3 settembre 2008 (2008/2038(INI)), scrivendo lettere di protesta, organizzando iniziative di divulgazione alla cittadinanza, promuovendo un disegno di legge in materia e premendo sulle Istituzioni affinchè venga rispettata la dignità delle donne.

Secondo la Risoluzione sopracitata, la pubblicità che presenta messaggi discriminatori e/o degradanti basati sul genere e gli stereotipi di genere sotto qualunque forma rappresentano ostacoli per una società moderna e paritaria. In parole povere, la rappresentazione della donna in pubblicità e nei media impedisce il raggiungimento della effettiva parità.
Ebbene, dal suo Comune ci è arrivata una segnalazione in merito alla locandina dell’evento in oggetto che riteniamo veramente offensiva.
Siamo molto sorprese che a Castell’Arquato, città d’arte, una campagna pubblicitaria di questo tipo  riceva addirittura il patrocinio del Comune.
La informiamo quindi che abbiamo scritto allo IAP, l’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria, chiedendo la sospensione immediata della campagna.

Le donne italiane non sono più disposte ad accettare discriminazioni di questo tipo: pensavamo che la manifestazione organizzata dal movimento SE NON ORA QUANDO? in molte città d’Italia il 13 febbraio del 2011 avesse insegnato qualcosa alla nostra politica.
La stessa Ministra Fornero si è più volte espressa  sull’uso di immagini offensive contro le donne, l’ultima delle quali risale al 25 luglio u.s.
Inoltre è notizia del mese di luglio che nella Vs. stessa regione, il comune di Rimini ha bandito le pubblicità sessiste.
Le chiediamo quindi il ritiro immediato e spontaneo della locandina in oggetto e da oggi in avanti più attenzione e rispetto all’immagine della donna nelle pubblicità locali.

In attesa di conferma, porgiamo distinti saluti.
  

DonneinQuota

La Presidente
Donatella Martini