Sono state presentate oggi pomeriggio alla presenza dei vertici societari e di tutti i giocatori della rosa, le nuove divise ufficiali dell’Atletico Bp Pro Piacenza che disputerà il prossimo campionato di Serie D.
Il vernissage tenutosi presso la sede dell’azienda Ingegneria Biomedica SantaLucia di Gragnanino e di proprietà del main sponsor della società Giglio ha visto come protagonista principale proprio la nuova maglia: tutto rossa con due bande verticali nere e lo sponsor ovviamente bianco.
Bruno Giglio ha fatto gli onori di casa e con lui vi erano i vice presidenti Taccchini, Molinari e Zaffignani, il direttore generale Roberto Tagliaferri, il diesse Riccardo Francani, il team manager Giancarlo Bernazzani e mister Arnaldo Franzini.
Proprio con il tecnico di Vernasca abbiamo scambiato due battute su questo inizio di preparazione.
“Siamo solo all’inizio ma sono estramamente contento di quanto fatto finora e soprattutto del gruppo che la società mi ha messo a disposizione. Sono tutti dei bravi ragazzi, molto volenterosi con tanta voglia di imparare e di mettersi in gioco. Ovviamente per fare punti quello non basta ma se il buongiorno si vede dal mattino allora siamo sulla buona strada”.
Come detto in sede di presentazione, squadra profondamente rinnovata.
“Impossibile darti torto. Inoltre voglio tenere a precisare con abbiamo una rosa con l’età media decisamente bassa, quindi largo ai giovani anche in un ottica futura. Sicuramente c’è da lavorare ma sono convinto che per il 2 settembre giorno dell’inizio del campionato, la squadra sarà prontissima”.
Soddisfatto del lavoro svolto in sede di mercato.
“Senza dubbio si. Sono arrivati diversi obbiettivi che c’eravamo prefissi. Adesso stiamo valutando se tesserare il difensore Tamas che ieri nell’amichevole contro la Cremonese ha ottimamente figurato, inoltre essendo un 1994 diverrebbe buono per un posto da fuoriquota potendo giocare sia centrale sia laterale. La rosa è numericamente un pò di più ridotta rispetto all’anno precedente ma va bene cosi”. Franzini non lo dice ma se arrivasse la ciliegina sulla torta sarebbe ancora più felice.
Ieri in campo con il 4-4-2 sarà così anche per il campionato?
“Sto provando diverse soluzioni e sicuramente quella contro la Cremonese è un opzione. Non posso negare che proverò anche la soluzione con il trequartista e che durante l’anno potremmo cambiare anche in base alle caratteristiche dell’avversario. La cosa certa è che giocheremo con due punte”.
Parliamo del girone. Ancora non si sa in quale raggruppamento verrete inseriti ma tu cosa preferisci: quello di quest’anno, il sardo o il toscoemiliano.
“Può sembrare strano perchè è il più forte ma preferisco quello di quest’anno. Ci sono avversarie toste ma i campi sono tutti perfetti e la trasferte piuttosto agevoli. Il sardo rappresenterebbe un problema dal punto di vista ambientale e di trasferte ma è più agevole dal punto di vista tecnico. Per il toscoemiliano si andrebbe in un girone con campi brutti e avversari più fisici che non ti lasciano giocare al calcio”.
Chiudiamo con l’obbiettivo.
“Stare il più lontano possibile dalla zona playout”. Tradotto una salvezza molto tranquilla.