A Piacenza il laboratorio di logistica sostenibile

Un laboratorio sulla logistica sostenibile per far crescere Piacenza. E’ questo l’obiettivo che il prof. Francesco Timpano, Direttore del Dipartimento di Scienze economiche e sociali (DISES) della facoltà di Economia, e il dott. Angelo Innocenti, amministratore delegato della Innocenti Depositi SpA intendono raggiungere con la creazione di questo laboratorio.

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“La logistica, come insieme delle azioni che consente di rendere disponibile un bene o un servizio dove si utilizzerà, sta divenendo tanto importante da condizionare la produzione del bene o del servizio stesso” sottolinea il prof. Antonio Liverani, responsabile operativo del neonato laboratorio. “Per contro ci si sta rendendo conto che le attività di logistica, oltre ad essere costose, e quindi condizionanti il prezzo del bene o del servizio, intervengono nello sfruttamento dell’ambiente, sia per il consumo di risorse che per la produzione di inquinanti di ogni genere.”

Da qui l’idea di un laboratorio di logistica sostenibile: in molti paesi questi due aspetti – costi economici e costi ambientali della logistica -, hanno spinto enti pubblici e aziende a concentrare i loro sforzi per ottenere contemporaneamente il contenimento dei costi, il rispetto delle risorse naturali e non ultima, l’evoluzione culturale derivante dalla sensibilizzazione della popolazione a questi problemi.

L’attenzione del DISES e la sensibilità di un’azienda come Innocenti Depositi avente la logistica come “core business”, hanno permesso la nascita di un’iniziativa in questo settore di conoscenza, contando anche sul fatto che il territorio basato sull’asse Milano – Piacenza  ha nella logistica uno dei suoi interessi fondamentali: “il successo dell’iniziativa sarà condizionato dal riscontro degli altri operatori del tessuto economico del territorio, che siamo certi sarà molto positivo proprio in virtù del ruolo strategico della logistica sull’economia piacentina” prosegue Liverani.

Il laboratorio è attualmente impegnato nella quantificazione di costi economici e di produzione di inquinanti del trasporto di beni sulla direttrice Italia – Scandinavia, particolarmente significativa per i volumi di traffico nei due sensi. “Stiamo inoltre sviluppando modelli di valutazione preventiva, sempre in termini sia economici che di dispersione di inquinanti, di sfruttamento di tecnologie e dispositivi meccanici per le movimentazioni a terra. E stiamo indagando – conclude il dott. Liverani – i mezzi di comunicazione per ottenere una maggiore diffusione sulla cultura della sostenibilità.”

Perché un cittadino informato è un cittadino più consapevole. E anche questa è una “ricchezza” da coltivare.