La Provincia di Piacenza ha approvato nei giorni scorsi 12 corsi di formazione professionale riferiti al primo avviso pubblico di chiamata operazioni 2012 del Fondo Sociale Europeo.
“Gli obiettivi dei corsi approvati – illustra l’assessore alle Politiche del lavoro e della formazione Andrea Paparo – mirano principalmente all’aumento del livello delle conoscenze e competenze possedute dalle persone disoccupate – in situazione di svantaggio e a particolare rischio di vulnerabilità sociale – al fine di sostenere e facilitare la loro occupabilità”.
“I corsi della durata di 300 ore e che coinvolgeranno circa 170 partecipanti – continua Paparo – prevedono la certificazione di unità di competenze per profili professionali quali: operatore del punto vendita con specializzazione nel settore ortofrutta, operatore della ristorazione, operatore amministrativo segretariale, operatore del servizio di distribuzione pasti e bevande, operatore magazzino merci, operatore edile e alle infrastrutture, operatore meccanico, operatore della ristorazione, operatore del verde, operatore di cura e pulizia di spazi e ambienti e operatore di panificio e pastificio”.
“I destinatari degli interventi – specifica l’assessore – dovranno essere in possesso di almeno uno dei seguenti criteri: non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale, avere superato i 50 anni di età, essere adulti e vivere soli con una o più persone a carico, essere senza lavoro da almeno 24 mesi, soggetti appartenenti alle fasce delle nuove povertà”.
“I corsi approvati sono visualizzabili nel sito della Provincia di Piacenza all’indirizzo http://formazione.provincia.pc.it e avranno avvio entro il mese di ottobre 2012. Per informazioni riguardanti le iscrizioni ci si potrà rivolgere direttamente agli Enti di formazione titolari dei progetti.
“Mi preme sottolineare – conclude l’assessore – che le recenti attività approvate sono state soggette ad attente analisi in quanto rispondenti alle esigenze del territorio con l’intento sia di favorire l’inserimento socio lavorativo delle persone in condizione di svantaggio, sia per rendere rapido e puntuale l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”.