Il Beach Soccer parla piacentino. Infatti il podenzanese Federico Campominosi di professione portiere, nello scorso fine settimana si è laureato Campone d’Italia con la maglia dell’Inter Beach Soccer sulla spiaggia abbruzzese di Vasto, battendo in finale i favoriti avversari del Cavalieri del Mare.
Lo scudetto è un traguardo storico per il giovane ma bravo portiere di Podenzano che dopo aver intrapreso la carriera di estremo difensore nel calcio sulla sabbia lo scorso anno al Cervia, quest’anno è passato all’Inter Beach Soccer, ottendo il tricolore nel Super Eight. Lo stesso Federico Campominosi ci spiega di cosa si tratta: “Il Super Eight è una sorta di altra lega che otto squadre hanno “fondato” in quanto erano in disaccordo con la Lega Nazionale, ma rappresenta pur sempre il perfetto alter ego della stessa Lega. Ci sono squadre che hanno fatto la storia del Beach Soccer come Prato, Roma, Lazio, Romagna, Venezia, Cavalieri del Mare, Bari e appunto l’Inter. Abbiamo giocato il campionato in quattro tappe in altrettanti fine settimana, partendo dal Lido di Ostia passando attraverso Baia Domizia, Riccione e appunto Vasto. Un’esperienza unica, indimenticabile che si è conclusa con la ciliegina sulla torta del tricolore”.
Come mai hai scelto l’Inter (nella vita fede è milanista ndc): “Lo scorso anno ho iniziato la mia avventura con la maglia del Cervia, poi quest’anno il Presidente del Sodalizio romagnolo ha deciso di fare una fusione con il Milano, facendo nascere di fatto l’Inter Beach Soccer. Hanno scelto di confermarmi e nonostante ci fossero quattro portieri, con tanto impegno, tanto sacrificio e lavoro mi sono ritagliato il mio posticino in squadra, giocando la finale di Riccione contro i Cavalieri del Mare”.
Ma l’Inter Beach Soccer che squadra è. “Una squadra forte ma che non partiva con il favore dei pronostici, infatti Roma e Cavalieri del Mare, avevano sicuramente qualcosa in più. Molto della nostra crescita spetta al mister Fabio Panizza, al quale anch’io personalmente devo molto. Per il resto la squadra è ben amalgamata con tanti italiani forti come Fumagalli, Ghilardi, Giambelli, Polastri, Di Marco, Rindone ai quali si sono aggiunti due brasiliani che ci hanno fatto fare il salto di qualità come Catarinho e Mauricinho oltre ad un atleta giapponese”.
Raccontaci l’ultima tappa. “La finale di Vasto è iniziata venerdi, quando abbiamo affrontato e battuto negli ultimi istanti di match il Romagna per 4-2, poi il sabato in semifinale c’è stata la sfida con la Roma, dove eravamo sotto 4-1 e abbiamo vinto 5-4 mentre il finale contro i Cavalieri del Mare è arrivato lo scudetto con un roboante 8-5”.
Cosa ti regala il titolo italiano a livello personale. “Tanta autostima e tanta voglia di continuare a praticare questo bellissimo sport, anche perchè non avrei creduto di vincere il tricolore in due anni. Ovviamente lo scudetto mi è utile anche per il calcio a 11 che pratico nei restanti nove mesi dell’anno, dove spero di portare tanto entusiasmo allo spogliatoio per fare bene anche li”.
La partita che ricordi con più piacere del Super Eight. “La finale di Riccione, purtroppo persa contro i Cavalieri del Mare, dove mi sono ben comportato”.
Chisura d’obbligo:lo scudetto è per…….”Tutte le persone che mi sono vicine, in particolare i miei genitori, ma anche per quelli che nei momenti difficile mi hanno dato la spinta necessaria per continuare a praticare il Beach Soccer”.
Bravo Fede. Piacenza può vantare un campione d’Italia nel Beach Soccer. Sembra incredibile ma è tutto vero……