La Rebecchi Nordmeccanica spazza via Rimini in semifinale volando per la prima volta nella sua storia in finale nell’ IBL Second Division. Al De Benedetti, in una giornata torrida, i biancorossi hanno regolato Rimini con due meritati successi per 6-4 e 6-3. Va detto subito che gli adriatici hanno tentato in tutti i modi di intralciare la strada ai piacentini i quali, pur non arrivando mai a trovarsi in svantaggio in nessuna delle due partite, hanno sempre avuto il fiato degli avversari sul collo. E per questo Piacenza così portentoso l’unico appunto rilevabile è proprio quello di non aver saputo concretizzare in termini di punteggio una superiorità proporzionale a quella notata sul campo.
Valga l’esempio di gara1 che ancora al 6° inning vedeva la Rebecchi Nordmeccanica avanti solo 3-0 nonostante Niccolò Loardi si rendesse protagonista di una prestazione assolutamente priva di sbavature fatta di tre valide concesse, nessuna base per balls e nove strike-outs. E così quando il giovane pitcher biancorosso al 7° rallentava il passo concedendo la prima base gratuita, due valide e due punti tutto si rimetteva in bilico (3-2). Piacenza però non tremava, batteva valido quattro volte all’8° (risolutore il doppio di Anelli) riportandosi sul 6-2 anche se al cambio campo Rimini trovava la forza per risalire una seconda volta e portarsi su di un 6-4 per nulla rassicurante. In questa situazione serviva un pompiere sul monte di lancio ed in questo caso la salvezza di Davide Murari era quella che garantiva il primo successo di giornata. Piacenza vinceva come detto 6-4 nonostante un bottino di valide più che doppio rispetto a quello riminese (dodici e cinque).
Sotto i riflettori la musica era sempre la stessa: Piacenza superiore ma con un Rimini mai morto. Il 2-0 biancorosso al 1° era vanificato dal fuoricampo da due punti di Celli al 2°. Piacenza rispondeva immediatamente ma si restava su di uno striminzito 3-2 fino a metà gara. La serata di Danny Forte era molto buona ma non straordinaria e la sensazione era che…..il gatto non fosse ancora nel sacco. Il treno decisivo passava tra il 6° ed il 7° inning quando la Rebecchi Nordmeccanica allungava il divario arrivando sul 6-2 a proprio favore. Rimini era a quel punto con le mani legate anche se tentava di mordere fino alla fine con un punto all’8° e basi piene all’ultimo attacco. Forte vinceva con 11 eliminazioni al piatto, una base gratis e sei valide ed era rilevato all’ultimo inning dal venezuelano Mejias che faceva il suo esordio in biancorosso. Otto pari il conto delle valide.
Adesso bisogna solo aspettare di conoscere il nome dell’avversaria in finale: o Macerata, che ha già vinto 8-0 gara1 dell’altra semifinale, o Nettuno che a questo punto è obbligata ad inseguire la grinta rimonta.