La procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per falso ideologico per il presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani. Secondo i magistrati avrebbe fornito false informazioni su un finanziamento da un milione di euro alla coop Terremerse, di cui era presidente il fratello.
Intanto è di pochi giorni fa la notizia che la regione Emilia Romagna ha chiesto indietro i soldi (un milione di euro) erogati dal medesimo ente nel 2006 alla cooperativa Terremerse, presieduta dal fratello di Errani, Giovanni. La storia, venne denunciata nel 2009, e nel marzo scorso il Governatore è finito nel registro degli indagati dalla Procura di Bologna per falso ideologico, perché secondo i magistrati l’iter per l’aggiudicazione di quel milione di euro di contributi regionali – destinato alla costruzione di uno stabilimento enologico a Imola – non era regolare.
La Regione ha dovuto aprire una propria indagine sull’assegnazione di quel contributo, e negli scorsi giorni ha emesso il proprio verdetto: la coop dovrà restituirlo con tanto di interessi, maturati dal 2006 ad oggi: altri 353mila euro. Nell’atto emesso dal settore «Aiuti alle imprese» della Regione si legge che le indagini svolte dalla Guardia di finanza hanno messo in evidenza «un quadro non coerente rispetto alla tempistica di alcuni atti assunti dall’amministrazione regionale», tali da «far sorgere dubbi sull’effettività e veridicità delle comunicazioni e dei tempi di realizzazione dello stabilimento».
La cantina dei Colli Romagnoli ha presentato opposizione al procedimento, ricordando che sono ancora in corso indagini della magistratura ma la Regione ha fatto presente che la sua azione amministrativa è «separata dall’azione penale», e che comunque «non sono emersi elementi tali nel contraddittorio da escludere le irregolarità accertate». Al fratello del governatore toccherà insomma pagare.
Terremerse, Errani: “Non ho mai favorito o sfavorito nessuno”
Bologna – Sulla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Bologna, il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Mi presenterò davanti al giudice con piena fiducia, perché così si chiarirà che non ho commesso alcun reato. Sono certo di ciò che ho fatto e faccio da presidente di Regione e non ho mai favorito o sfavorito qualcuno”.