Caso Votto, il Comune di Piacenza ricorrerà contro la multa da 313mila euro che la guardia di finanza ha comminato all’ex sindaco Roberto Reggi, ma di cui è chiamata a rispondere in solido proprio l’amministrazione di Palazzo Mercanti. Ieri la giunta guidata da Paolo Dosi ha dato mandato all’Avvocatura comunale di presentare ricorso contro la sanzione, solo formalmente intestata all’ex primo cittadino Reggi, in carica ai tempi dei fatti contestati.
Scelta che si prevede anche da parte della Provincia, se non vuole trovarsi costretta a pagare l’uguale sanzione a carico dell’ex presidente Gianluigi Boiardi.
Ai i due enti pubblici viene contestato il fatto che nel 2006 nominarono alla presidenza di Tempi Agenzia Paola Votto, senza però prima accertarsi che la maestra elementare avesse chiesto e ottenuto l’autorizzazione dalla scuola di appartenenza.
Una prassi doverosa per un dipendente pubblico, una dimenticanza che rischia di costare molto caro alla Votto (multata di 230mila euro), all’attuale amministratore unico della società Gianluca Micconi (sanzione da 62mila euro) e ai soci, rappresentati da Reggi e Boiardi al momento delle nomine (2006 e poi rinnovo nel 2009).