Annalisa trucidata con 150 coltellate. L’assassina non ricorda

AGGIORNAMENTO ORE 18 – Sono sempre più agghiaccianti i dettagli che stanno emergendo in queste ore sull’uccisione di Annalisa Lombardi, la 28enne di Milano trucidata nella sua casa di villeggiatura di Ferriere in via Circonvallazione dall’amica del cuore M. M., 29 anni, anche lei milanese. La vittima è stata ammazzata con più di 150 coltellate. Un numero impressionante di ferite, il che lascia immaginare che purtroppo il massacro debba essere durato non certo pochi secondi. E’ l’esito ufficiale dell’autopsia svolta dal medico legale Novella D’Agostini su incarico del pm Ornella Chicca della procura di Piacenza, che coordina le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo. Sono i primissimi esiti mentre per tutti gli esami commissionati dal pm lo specialista ha a disposizione due mesi.

Radio Sound

Cinque giorni a partire da oggi pomeriggio, invece, è il periodo massimo entro il quale deve essere effettuato l’interrogatorio di garanzia; M. M., dunque, che è assistita dall’avvocato Matteo Manici del Foro di Parma, sarà ascoltata dal gip e potrà dire la sua. Sempre che decida o sia in grado di parlare. Stando a quel che si è appreso, infatti, la giovane – pur stando relativamente bene fisicamente – sarebbe ancora sotto choc e non ricorderebbe nulla di quel che è accaduto in quella casa martedì pomeriggio. I primi ricordi partono da quando è precipitata sull’asfalto davanti alla palazzina di via Circonvallazione, a Ferriere, dopo aver tentato di calarsi dal balcone.

Ed è questo un altro particolare che sembra ormai certo: M. M. non avrebbe tentato il suicidio dopo aver ucciso la sua migliore amica ma, al contrario, avrebbe tentato la fuga calandosi dal balcone visto che alla porta d’ingresso stava bussando con insistenza un vicino di casa preoccupatissimo, insieme ad altri, dalle urla che provenivano dall’interno dell’appartamento. Urla disperate, s’è detto, compresa una straziante richiesta d’aiuto, “chiamate un’ambulanza”, che forse proveniva proprio dalla povera Annalisa: potrebbero essere state le sue ultime parole.

M. M., dunque, si trova ora in ospedale a Parma sottoposta a misura cautelare, e in particolare è in una speciale sezione del nosocomio riservata al penitenziario e ai suoi detenuti (anche in regime di custodia cautelare, ovvero in attesa ce proseguano le indagini). Le ragioni per cui il pm Ornella Chicca ha richiesto la misura sono più che altro legate alla possibilità di reiterazione del reato, vista la ferocia con cui si è accanita contro la sua stessa amica.

La quale, forse, stava addirittura tentando di impedire un gesto disperato proprio da parte di M. M., che già un’altra volta aveva tentato il suicidio. Ed è questo un altro dettaglio agghiacciante emerso in queste ore. La 29enne, infatti, che ha lavorato in banca a Piacenza per tanti anni, si era poi trasferita a Milano ma aveva deciso di lasciare il lavoro: un lutto in famiglia e la rottura con il fidanzato pare che avessero aggravato una forma già grave di depressione. Tant’è che la donna si trovava in cura da un medico psichiatra e proprio in questo periodo stava assumendo farmaci. Ma non solo: tra maggio e aprile era stata ricoverata in una struttura specializzata proprio per tentare di risollevarsi dalla depressione.


AGGIORNAMENTO ORE 16 – Poco fa il gip Gianandrea Bussi ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare per M. M., la presunta assassina di Annalisa Lombardi, che ora si trova dunque in stato di arresto. A notificare il provvedimento in ospedale, dove si trova ricoverata, sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo insieme con i carabinieri di Bobbio. Ma intanto emergono dettagli raccapriccianti sull’omicidio di Ferriere. Non trentuno, come sembrava in un primo momento, bensì tra le centocinquanta e le centosessanta coltellate. Un numero esorbitante che testimonia la ferocia con cui la presunta assassina, avrebbe infierito sul corpo dell’amica del cuore. I militari intanto continuano a indagare sul possibile movente, scandagliando nel passato di M. M., che da anni combatteva con forti crisi depressive. Pare che un anno fa circa la ragazza sia stata ricoverata in un centro medico specializzato dopo un tentativo di suicidio.

AGGIORNAMENTO ORE 12.30 (giovedì 26 luglio) – E’ ancora in corso l’autopsia sul corpo di Annalisa Lombardi, la 28enne di Milano massacrata con oltre 30 coltellate dalla sua amica del cuore M. M., 29 anni, anch’essa milanese, mentre entrambe di trovavano martedì pomeriggio intorno alle 15 nella casa di villeggiatura che ogni estate ormai da anni affittavano a Ferriere, in alta Valnure. Il magistrato Ornella Chicca, che coordina le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza e del Nucleo operativo di Bobbio, ha assegnato l’incarico al medico legale Novella D’Agostini che da stamattina sta esaminando il cadavere della vittima.

Sul fronte giudiziario, M. M. è formalmente indagata per omicidio volontario e si è in attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero arrivare già nelle prossime ore.

Nel frattempo la presunta assassina è ancora ricoverata all’ospedale di Parma dove si trova sotto stretta sorveglianza da parte dei militari dell’Arma. E’ in buone condizioni di salute fisica nonostante la caduta dal balcone dell’appartamento in cui s’è consumata la mattanza; un volo di circa sei metri mentre, a quanto pare, tentava di fuggire (e non di uccidersi, come era stato detto inizialmente). Sta bene fisicamente, dunque, ma sembra che non stia affatto bene mentalmente. Le sue condizioni psicologiche sarebbero precarie e al momento, stando a quel che si è appreso, non ricorda nulla di quel che è successo. Sembra che i suoi ricordi partano da quando ha toccato terra dopo essere caduta dal balcone e da quando si è trovata attorno i primi soccorritori e cioè la gente del paese. Dell’atroce delitto che, salvo improbabili colpi di scena, lei stessa aveva commesso qualche secondo prima, non ricorderebbe assolutamente nulla. Almeno per ora.


MERCOLEDI’ 25 LUGLIO 2012

AGGIORNAMENTO ORE 17 M. M., la 29enne presunta assassina di Annalisa Lombardi, è formalmente indagata in stato di libertà per omicidio volontario. Lo ha comunicato pochi i stanti fa il piemme Ornella Chicca, il magistrato che sta ricostruendo, con l’aiuto dei carabinieri, la dinamica dell’omicidio di Ferriere avvenuto ieri intorno alle 15. La 29enne si trova ancora ricoverata all’ospedale Magiore di Parma. Si fa sempre più probabile l’ipotesi che la caduta dal balcone sia avvenuta per un tentativo di fuga.

AGGIORNAMENTO – E’ fuori pericolo e se la caverà M. M., 29 anni, l’impiegata di banca milanese che ieri pomeriggio a Ferriere, in un raptus, avrebbe ucciso la sua amica del cuore, Annalisa Lombardi, 28enne, anch’essa milanese, infierendo su di lei con almeno trenta coltellate, quasi tutte sulla parte alta del corpo. La presunta assassina, lasciando il corpo dell’amica in un lago di sangue steso in cucina, è poi precipitata dal balcone dell’appartamento di via Circonvallazione che le due ragazze avevano affittato per le vacanze, come facevano da tanti anni.

In queste ore si sta delineando meglio in quadro della situazione. Un quadro tragico in cui spiccano le condizioni di salute mentale delle giovane che ora si trova in ospedale a Parma, ferita ma non gravemente. Non parla, M. M., non apre bocca con nessuno. Pare che da tempo soffrisse di depressione e per questo fosse anche in cura da un medico. Una depressione che, stando ai dettagli che emergono in queste prime fasi, affonderebbe le radici in un lutto in famiglia mai superato e in alcuni problemi sul lavoro.

Nessun movente passionale, dunque, come era emerso nelle ore immediatamente successive all’omicidio, avvenuto intorno alle 15 di ieri, martedì. Le due ragazze erano in casa, a Ferriere, in vacanza, e pare che non avessero nessun motivo per odiarsi, nessuna rivalità, nessuna questione di uomini in sospeso. Cosa sia accaduto in quei pochi minuti di inferno, dunque, è tutt’ora un mistero insondabile. Potrebbe essere stata una frase, un tono, una stupidaggine di qualsiasi tipo a scatenare la furia omicida. Di certo ora l’unica che potrà spiegarlo è ora la stessa donna che, salvo colpi di scena, ha affondato per trenta volte nel corpo dell’amica un coltellaccio da cucina, di quelli con la lama lunga.

Questa mattina il pm della Procura di Piacenza, Ornella Chicca, aveva appeso fuori dal suo ufficio il cartello “non disturbare”, il che la dice lunga sulla concitazione di queste fasi; il magistrato sta ascoltato uno a uno i carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza, del nucleo operativo di Bobbio e della stazione di Ferriere che sono via via intervenuti nella casa dell’omicidio e che stanno scavando nel passato delle due donne per cercare di far luce su un delitto che ad ora sembra inspiegabile e assurdo.

Nel frattempo sempre il pm ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima che verrà effettuata domani dal medico legale Novella D’Agostini: già dai primi esiti si potrà sapere dove sono stati inferti i colpi e con che forza, tutti elementi utili per valutare la cosiddetta “volontà omicidiaria”.


Una ragazza di 29 anni di Milano, in vacanza a Ferriere, ha accoltellato l’amica del cuore, 28enne, uccidendola e poi si e’ gettata dalla finestra, da un’altezza di sei metri ma e’ sopravvissuta. Un omicidio che pare avrebbe un movente passionale. Il fatto e’ accaduto alle 15 nel paesino di montagna dove le due giovani avevano preso una casa in affitto per passare alcuni giorni di ferie. La vittima è Annalisa Lombardi, 28 anni, che aveva lavorato per qualche tempo in un bar del paese, mentre la presunta assassina è l’amica M. M., 29 anni.

Entrambe erano solite trascorrere la villeggiatura nel paese dell’alta Valnure. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri intervenuti sul posto con il 118, la 29 enne soffriva di una grave forma di depressione. L’amica piu’ giovane e’ stata trovata senza vita in cucina con diverse ferite da arma da taglio. M. M. l’avrebbe aggredita con un coltello da cucina prima di tentare la fuga dalla finestra. Il volo, dal secondo piano non le ha pero’ tolto la vita. La 29enne, indagata per omicidio, e’ stata trasportata in ospedale ed ora è fuori pericolo.

Al momento dei fatti le ragazze erano sole in casa. I militari stanno ora indagando per capire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Quel che è certo è che è stata trovata in un lago di sangue, Annalisa Lombardi, la milanese di 28 anni, accoltellata a morte nella cucina dell’appartamento che divideva con M. M. a Ferriere. Dopo il gesto violento, la 29 enne si è gettata dalla finestra: ha riportato un trauma cranico ed è stata trasportata in gravi condizioni all’ospedale di Parma, anche se fuori pericolo e quindi non rischia la vita.

INDAGATA PER OMICIDIO – Nel primo pomeriggio alcuni vicini hanno chiamato il 118 per un’urgenza in un appartamento nel comune di Ferriere. Arrivati sul posto i sanitari assieme ai carabinieri hanno trovato in cucina la donna senza vita. Nella stanza è stato trovato anche il coltello con il quale è stata accoltellata.

BUTTATA NEL VUOTO – L’amica con la quale stava trascorrendo un periodo di vacanze ha cercato di scappare dalla finestra, aggrappandosi a un balcone poco lontano ma è scivolata cadendo dal secondo piano e provocandosi un trauma cranico. I militari e gli inquirenti stanno cercando di accertare l’esatta dinamica dell’episodio.

AMICHE DA TEMPO – Tutte e due le ragazze, amiche da anni, sono originarie di Milano ed erano sole in casa al momento della tragedia. Avevano affittato l’appartamento sull’Appennino piacentino per trascorrere le ferie.