Terremoto, in via di approvazione il piano di aiuti: “Un grande risultato”

Ormai è questione di giorni e poi ai terremotati emiliani, cittadini e imprenditori, dovrebbero arrivare aiuti concreti per un totale di sei miliardi di euro. Sulla situazione ha aggiornato i giornalisti oggi in una conferenza stampa a Bologna direttamente il presidente della Giunta regionale Vasco Errani.

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“In questi giorni si dettaglieranno le ordinanze – spiega Errani – e la prossima settimana si approverà il piano. Per tutti coloro che hanno le case inagibili le soluzioni sono diverse.Ci sarà un contributo di autonoma soluzione più significativo dell’attuale; poi ci sono gli appartamenti in affitto, e in una seconda fase la definizione dei moduli provvisori”.

E prosegue: “Stiamo lavorando con il governo. E’ un tema che ho posto e che deve essere risolto la prossima settimana con il decreto di revisione della spesa. Con un intervento che attraverso una relazione tra cassa depositi e prestiti e Stato sia possibile, per sei miliardi, riconoscere i danni e le civili abitazioni, per imprese, strutture e macchinari con un meccanismo molto semplificato che consente al cittadino di aprire nella banca convenzionata un conto  a zero spese e la banca con gli aggiornamenti dei lavori di cantiere coprirà i danni per il cittadino e le imprese una volta asseverato dalla procedura del commissario”.

Il presidente della Regione non nasconde la sua soddisfazione, seppure con prudenza istituzionale: “Ottenendo questo risultato – dice –  faremmo un grande passo in avanti. Lo stato coprirà negli anni attraverso rate, ma il cittadino avrà la copertura. Sono convinto che lo otterremo e raggiungeremo uno degli obiettivi strategici che ci siamo proposti e cioè collegare senza rotture la fase transitoria per chi non ha la casa agibile e la fase di ricostruzione”.

E conclude: “Ci dovrebbe essere un altro emendamento nel decreto della spending review che consente l’assunzione a tempo determinato di 170 persone nei comuni interessati. Se dovesse essere approvato l’emendamento, definiremo le necessità specifiche”.