Taglio alberi al Parco Provinciale, dopo l’esposto ora arriva la diffida

AGGIORNAMENTO – Dopo l’esposto in procura è arrivata anche la diffida. Ieri l’avvocato Umberto Fantigrossi l’ha spedita per interrompere i lavori di taglio di alberi all’interno del Parco Provinciale sul Monte Moria. Destinataria della lettera è la cooperativa agricola Parco Monastero, di Morfasso. Oltre allo stop ai tagli, il legale, che assiste il sindaco di Lugagnano, Jonathan Papamarenghi, chiede anche di ripristinare la zona e di valutare i danni arrecati alle proprietà e, agli aventi diritto, anche un risarcimento adeguato. Intanto, alla stazione carabinieri di Lugagnano stanno arrivando le prime denunce dei proprietari dei terreni all’interno del Parco, i quali ipotizzano il danneggiamento e il furto.

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NOTIZIA 19 luglio – Un esposto in procura perché si faccia chiarezza “su un massiccio taglio di alberi, alcuni dei quali anche secolari, che a nostro avviso rappresenta un intervento non a norma”. Lo denuncia l’avvocato piacentino Umberto Fantigrossi che, supportato dal sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi, ha presentato in questi giorni l’esposto riguardante un intervento in atto al Parco Provinciale del Monte Moria (che si estende nei comuni di Lugagnano e Morfasso). Ufficialmente il taglio, che viene effettuato da un gruppo di cooperative, riguarda una porzione di 900 ettari ed è stato già completato per il 70%. Domani Fantigrossi in una conferenza stampa spiegherà i dettagli, ma anticipa che, a loro avviso, “l’intervento non rispetterebbe una serie di leggi riguardanti la tutela ambientale. Non c’è alcuna autorizzazione e inoltre, i proprietari erano all’oscuro di tutto”.