Sviluppo sostenibile e progettualità per il futuro. Sono queste le parole chiave del Patto dei sindaci, l’iniziativa europea che prevede l’impegno delle Amministrazioni comunali nella definizione delle politiche energetiche. Ad illustrare nel dettaglio il progetto ai sindaci piacentini, riuniti in Provincia sul convocazione del presidente della Provincia Massimo Trespidi, è stato Alessandro Rossi, responsabile Energia, innovazione, sviluppo sostenibile dell’Anci Emilia-Romagna. “Proprio il mese scorso – ha spiegato Rossi all’assemblea dei sindaci – la Giunta regionale ha indetto una manifestazione di interesse per raccogliere la volontà delle forme associate dei comuni (Comunità montane, Unioni, associazioni intercomunali) di aderire al Patto dei Sindaci contribuendo economicamente alla realizzazione del relativo Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (Paes). La delibera della Giunta regionale individua Anci Emilia Romagna quale struttura di sostegno regionale e propone alla Province di svolgere il ruolo di strutture di coordinamento”. Un invito subito accolto dalla Provincia di Piacenza. “L’obiettivo – ha detto Trespidi – stabilito dal Patto dei Sindaci è quello di ridurre entro il 2020 del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica e di aumentare del 20 per cento l’efficienza energetica e l’uso di fonti energetiche rinnovabili: la Provincia si pone come ente di coordinamento per i comuni del territorio”.
Ad oggi i Comuni piacentini che hanno aderito al Patto dei Sindaci sono due: Piacenza e Ottone. “Serve – ha concluso Rossi – una progettualità sulle tematiche ambientali che, senza aspettare l’iniziativa dei privati, anticipi una scelta da parte delle Amministrazioni pubbliche con la conseguente possibilità di attirare risorse sul territorio”. Il prossimo aggiornamento, come ha specificato Fabrizio Bernini (settore Energia e Tutela Ambientale della Provincia di Piacenza) è in programma dopo l’estate, prima della scadenza del bando indirizzato alle forme associate di comuni (il termine è fissato per il 28 settembre). Sarà quello il momento per capire se i comuni piacentini intendono o meno aderire al Patto.
La Provincia di Piacenza, con la variante al Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) ha avviato una programmazione energetica territoriale prevedendo negli indirizzi che siano definite le dotazioni energetiche locali da fonti rinnovabili e da risparmio. Un recente progetto sull’educazione all’energia sostenibile condotto in provincia di Piacenza con gli specifici portatori di interesse ha consentito la messa a punto di un programma di priorità in materia di comunicazione sui temi dell’efficienza energetica.