Supera gli esami ma non viene ammesso, la madre chiede spiegazioni al Nicolini

La segnalazione è giunta in redazione da una mamma, la quale ha visto il proprio figlio escluso dal Conservatorio Nicolini, nonostante avesse passato gli esami previsti per l’ammissione. Questo perché, secondo la signora Cinzia Guarnieri, non vi sarebbero più posti disponibili.

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“La scuola media Nicolini di Piacenza ha superato i limiti della decenza. Mio figlio (è minorenne quindi non dico il nome)  si è iscritto alla suddetta scuola per poter   accedere  alla classe prima il prossimo settembre. Nell’incontro con i genitori  , il dirigente scolastico Luigi Paraboschi e l’insegnante Emanuela Penna hanno sottolineato più volte che l’ammissione alla scuola media dipendeva dal superamento degli esami di strumento all’omonimo Conservatorio di Piacenza. I bambini erano tenuti ad affrontare, a pagamento, tre esamini, uno per ogni strumento dei tre preferiti segnati sul modulo di iscrizione alle scuole medie. Il superamento degli esami   dava conferma all’iscrizione alla media. Dal voto di ciascun esame invece dipendeva l’assegnazione dello strumento. Ebbene mio figlio, come altri 8 bambini , ha superato l’esame al Conservatorio, ma non è stato ammesso alle medie Nicolini “perchè non c’è posto”.   Così ha sostenuto il direttore del Conservatorio, Fabrizio Dorsi, aggiungendo che   i 9 bambini erano stati “sacrificati” per lasciare spazio a quelli che già da un anno frequentavano il Conservatorio.  Al signor Luigi Paraboschi, dirigente uscente, affinchè esca in bellezza, e alla signora Emanuela Penna, vorrei ricordare che l’ammissione alla scuola media Nicolini era garantita, come da loro spesso ripetuto,  col superamento degli esamini del Conservatorio, e mio figlio li ha superati.  Che la scuola media  Nicolini è Statale e lo studio è un diritto che va garantito,  e ripeto mio figlio ha superato gli esami al Conservatorio, unica condizione necessaria,  quindi non potete dire che non c’è posto. Il Conservatorio dovrebbe limitarsi a  esporre i risultati degli esami, poi sia Paraboschi a spiegare “perchè e soprattutto per come”  per alcuni bambini il posto c’era e per altri no. Invito il Provveditorato agli Studi di Piacenza ad indagare approfonditamente su quanto accaduto.  Almeno per serietà nei confronti dei nostri bambini”. 

Cinzia Guarnieri