E’ cominciato il percorso che porterà i commissari giudiziali alla Rdb. Con probabilità saranno tre le persone che dovranno dire al Tribunale se la storica azienda di Pontenure potrà continuare a produrre oppure dovrà fallire. I tempi sono stretti, anche perché sono dettati dalla legge: entro 60 giorni si saprà che fine farà la Rdb.
Il primo passo si è svolto questa mattina, 13 luglio, davanti al collegio dei giudici del Tribunale rappresentato dal relatore Giuseppe Bersani, da Marina Marchetti e da Maurizio Boselli, alla presenza del presidente del Consiglio di amministrazione della Rdb, Giampio Bracchi. I commissari – è probabile che siano tre – sono stati nominati dal ministero delle Attività produttive, anche a causa della grandezza dell’azienda e della gravità della situazione occupazionale che ha messo a rischio 800 posti di lavoro. A dare il via libera al loro ingresso saranno i giudici, che oggi si sono riservati la decisione. Una decisione che, però, dovrebbe arrivare entro 24 ore.
I commissari giudiziali avranno un mese di tempo per stendere una relazione nella quale indicheranno se l’azienda è in grado, in tutto o in parte, di continuare l’attività. Il contenuto della loro analisi sarà poi consegnato ai giudici, i quali decideranno se ammettere la Rdb all’amministrazione straordinaria. In caso di risposta affermativa, i commissari giudiziali renderanno conto del loro operato direttamente al ministero.
Se, invece, il Tribunale dichiarerà lo stato di insolvenza, per la Rdb si apriranno le porte del fallimento.