Sesso in cambio di ricariche telefoniche, condannato a 9 anni e 6 mesi

Condannato a 9 anni e 6 mesi di reclusione, al pagamento di 45mila euro di multa e all’interdizione dai pubblici uffici per detenzione di materiale pornografico con minori. E’ questa la sentenza, emessa questa mattina dal Tribunale (collegio giudicante Italo Ghitti-Elena Soppini-Maurizio Boselli) nei confronti di un 35enne piacentino per il quale la pubblica accusa, con il sostituto Emilio Pisante, poche settimane fa aveva chiesto sette anni. Secondo l’accusa l’uomo chiedeva alle ragazze, tutte minorenni, di spogliarsi in chat e di inviargli le immagini sul telefonino. Come ricompensa, una ricarica telefonica.  La vicenda era cominciata nel 2007 quando la madre di una ragazza, allora 15enne e residente in Toscana si era accorta che la figlia aveva una immagine oscena sul telefonino. La giovane aveva raccontato tutto ed era scattata la denuncia alla polizia postale. I poliziotti avevano rintracciato e denunciato l’uomo. Una decina le ragazze coinvolte, in diverse regioni, e molte immagini sequestrate.

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