Si è aperto in mattinata il processo nei confronti di Carlo Bazzoni, il commercialista piacentino accusato di estorsione e millantato credito. L’udienza è però stata rinviata, visto che l’avvocato Paolo Fiori, della difesa, ha eccepito sulla trascrizione di un’intercettazione.
Nello studio di Bazzoni, lo ricordiamo, si erano presentati due fratelli, titolari di un’azienda e avevano registrato la discussione tra le parti riguardante presunte pressioni avanzate dal commercialista ai due.
Partita l’indagine, era stata fatta la trascrizione manuale ma solo di una parte, mentre l’avvocato Fiori ha ritenuto necessario averla tutta. Questo perché il piemme aveva fatto interrompere la registrazione “pirata” in quanto non sarebbe stato ritenuta degna di interesse.
Il giudice Italo Ghitti, presidente del collegio, si è ritirato e ha rinviato il processo a settembre accogliendo la richiesta della difesa.
Secondo l’accusa l’uomo, con la promessa di controlli ispettivi più morbidi da parte dell’Agenzia delle Entrate inducesse gli imprenditori a versare una sorta di mazzetta affinchè tutto andasse per il meglio.