Un deposito pieno di attrezzi rubati, del valore di 60mila euro, è stato scoperto l’altro giorno dai carabinieri su via Emilia Parmense. L’indagine è costata tre denunce ad altrettanti stranieri. Tutto è partito da un controllo fatto nella zona dai militari, durante il quale è stato notato un giovane che armeggiava con una moto nel tentativo di avviarla. La dinamica ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine che nell’avvicinarsi, hanno messo in fuga l’uomo. Partiti gli accertamenti, il motociclo è risultato rubato in un’azienda agricola di Rivergaro il 4 luglio scorso. Vicino al mezzo è stata trovata un’auto, con le portiere aperte e la radio accesa. All’interno i documenti del giovane, un moldavo di 26 anni pregiudicato per reati specifici e quelli di un ucraino di 23 anni senza fissa dimora.
Le indagini dei carabinieri hanno quindi portato alla compagna di uno dei due, una rumena di 28 anni, badante di un’anziana che abitava sulla via Emilia. Proprio di proprietà dell’anziana il deposito di materiale rubato da un’azienda della Valtrebbia: un altro motociclo Yamaha 125, un’idropulitrice, un decespugliatore, una minimoto, ricambi meccanici, attrezzi, una pistola con tappo rosso e 50 litri di gasolio.
Sono così scattate le denunce: i due stranieri per ricettazione, il moldavo anche per resistenza a pubblico ufficiale, mentre la donna per favoreggiamento.
Proseguono intanto le indagini per il sospetto che i tre facciano parte di una banda specializzata.