La situazione dei pensionati italiani e piacentini sotto la lente dei sindacati SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL che questa mattina hanno indetto una conferenza stampa proprio per tracciare un bilancio sulle criticità che gli ex lavoratori oggi incontrano. “C’è un problema enorme di reddito – spiega Tamer Favali dello Spi – in Emilia Romagna il reddito medio è di 750 euro al mese lordi. In più i tagli del governo Berlusconi e Monti hanno ridotto la quantità e la qualità dei servizi”. L’unica soluzione, spiega Favali, è la contrattazione con i comuni. A livello locale infatti possono essere affrontate questioni come l’Imu, la scomparsa del fondo nazionale per la non autosufficienza, il taglio del fondo sociale nazionale e i tagli ai contributi per l’abbassamento degli affitti per le famiglie più povere. “Una situazione davvero critica – commenta Favali – e si riflette in numeri che sono sotto gli occhi di tutti. Gli over 65 rappresentano in regione il 28 per cento, si capisce, con queste cifre, quanto il taglio del reddito ai pensionati possa incidere sulla riduzione dei consumi e sull’economia in generale”.