Il Tar accoglie il ricorso di Colosimo, subentra a Ponzini (Pd) in Consiglio

A più di un mese dalla sua proclamazione ufficiale, cambia l’assetto del Consiglio Comunale, infatti Marco Colosimo di Piacenza Viva, primo dei non eletti nella coalizione che aveva sostenuto il candidato di centro-destra, ha visto accolto stamani il proprio ricorso al Tribunale amministrativo di Parma in cui chiedeva “la correzione del risultato della consultazione”. Nel mirino dell’esponente di Piacenza Viva era finita l’attribuzione, effettuata dall’Ufficio elettorale centrale del Tribunale di Piacenza presieduto dal giudice Mario Poderoni, dei 20 seggi alla maggioranza, contro i 12 che secondo i calcoli effettuati spettano alla minoranza. Secondo il ricorrente, questi numeri andavano rivisti: ai vincitori del centrosinistra, infatti, spettano a tutt’oggi 19 posti come ha di fatto convenuto anche il Tar di Parma.

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L’Amministrazione Comunale prende atto della decisione assunta dal Tribunale amministrativo regionale e sottolinea che la vicenda è comunque più complessa, poiché i posti in Consiglio Comunale (a seguito della riduzione dei consiglieri per gli eccessivi costi della politica) sono 32 (a fronte dei 40 della precedente Amministrazione), il cui 60 per cento è pari a 19,2. E considerato che non si possono dividere in decimi i consiglieri, il Tribunale di Piacenza (Ufficio elettorale centrale) ha fatto un arrotondamento per eccesso, garantendo in tal modo 20 consiglieri alla maggioranza e 12 alle minoranze. Erano anche stati presi come riferimento altri Comuni che avevano adottato la stessa linea: Parma, L’Aquila, Frosinone, Belluno e Catanzaro. Data la delicatezza dell’argomento, anche i parlamentari Foti e Polledri avevano presentato un’interrogazione al ministro dell’interno per avere una posizione ufficiale in materia e dirimere così la questione.

Ma è stata una recente sentenza del Consiglio di Stato ad arrotondare per difetto, garantendo 19 consiglieri alla maggioranza e 13 alla minoranza quando fino ai ballottaggi del 20 e 21 maggio sia le direttive emanate dal Ministero dell’Interno che le prime sentenze del Consiglio di Stato interpretative della norma, indicavano ai Tribunali di arrotondare per eccesso. Ciò detto, il Comune si adeguerà, riservandosi per altro di ricorrere anch’esso al Consiglio di Stato entro i venti giorni consentiti per ottenere una pronuncia definitiva sulla questione da cui conseguirà l’assetto definitivo dell’attuale Consiglio Comunale, mentre nella prossima assise consiliare, avrà luogo la surroga e Marco Colosimo subentrerà a Carla Ponzini (Pd).