Dal 1 luglio, così come disposto dall’Agenzia regionale di Protezione civile, è scattata la fase di attenzione per le attività di monitoraggio antincendio boschivo. Tale attività comporta un notevole impegno di uomini e mezzi che anche quest’anno, in vista della fase di pre-allarme di metà luglio, sarà, con ogni probabilità, garantito nonostante la massiccia presenza dei volontari piacentini nei luoghi colpiti dal terremoto.
L’Amministrazione provinciale, in aggiunta alla presenza di uomini sul territorio, ha deciso di potenziare l’attività di monitoraggio attraverso un sistema di telecontrollo del territorio montano che, attraverso il posizionamento di telecamere speciali, è in grado di supportare l’attività di monitoraggio degli incendi svolta dalle strutture operative. “Si tratta – ha spiegato l’assessore provinciale alla Protezione civile Massimiliano Dosi – di un progetto pilota avviato nei primi mesi del 2012 in collaborazione con il Coordinamento di volontariato di Protezione civile. Il presidente dell’Unione nazionale Comuni Comunità enti montani (Uncem) dell’Emilia Romagna ha fatto richiesta di prendere ad esempio l’iniziativa piacentina per un possibile trasferimento del modello su scala regionale. La prima telecamera, installata sul monte Aserei, permette una vista panoramica di 180° dal monte Santa Franca al monte Alfeo e due viste parziali a risoluzione più elevata”. Le viste di tale telecamera sono state rese accessibili ai Vigili del fuoco, al Corpo forestale di Piacenza e alla prefettura (oltre che direttamente dal sito internet della Provincia di Piacenza nella sezione Protezione civile-sottosezione attività antincendio boschivo-video monitoraggio Aib). “Compatibilmente con le risorse disponibili – ha concluso Dosi – vorremmo aggiungere altre telecamere a questa apparecchiatura al fine di implementare la rete di monitoraggio e supportare l’attività di tutte le strutture impegnate nel controllo del nostro patrimonio boschivo”.