Monsignor Gianni Ambrosio, Vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio e vice presidente della COMECE, Commissione degli Episcopati della Comunità Europea, ha discusso insieme a Carlo Cardia del volume “Le confessioni religiose nel diritto dell’Unione europea”. All’incontro organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza sono intervenuti oltre alla curatrice del volume Laura De Gregorio, Giorgio Feliciani e Antonio G. Chizzoniti.
Il tema della condizione giuridica delle confessioni religiose nel diritto dell’Unione Europea, che è stato discusso in questo appuntamento, ha assunto rilievo in tempi recenti.
Il Trattato di Lisbona del 2009 riconosce “L’identità e il contributo specifico” di Chiese, associazioni e comunità religiose, di organizzazioni filosofiche e non confessionali, e al contempo prevede che l’Unione mantenga con esse un dialogo aperto, trasparente e regolare. Lo stesso Trattato impegna l’Unione a rispettare e a non pregiudicare lo “status di cui le Chiese e le comunità religiose godono nel diritto nazionale degli Stati membri”.
Qual è la portata di tale riconoscimento nel rapporto tra diritto comunitario e diritto dei singoli Stati, e alla luce del principio di sussidiarietà? Quali sono le modalità, i tempi, i soggetti legittimati, e l’oggetto del dialogo strutturato tra Chiese e Unione? E soprattutto, quali sono il ruolo e il significato, e quali gli spazi concreti, della presenza di Chiese e comunità religiose nell’attuale contesto europeo? Sono solo alcuni degli interrogativi attualmente in discussione.
Il recente volume tocca queste importanti questioni e raccoglie gli esiti di un’ampia ricerca, i cui primi risultati sono stati illustrati a Roma nell’ottobre del 2010, in un convegno internazionale promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, su impulso di Giorgio Feliciani, Direttore del CESEN, Centro studi sugli enti ecclesiastici.
I vari contributi raccolti (Feliciani, Mirabelli, Margiotta Broglio, Mazurkiewicz, Puza, Da Cunha, Long, Giordano, Cartabia, Rivella, Perrone, Corti, Miccinesi, Marano, Cardia, Frigo, molti dei quali saranno presenti all’incontro) consentono una valutazione complessiva e critica del processo di integrazione in corso e delle sue prospettive in un’Europa sempre più composita sotto il profilo etnico, culturale e religioso e quindi impegnata nella difficile ricerca di una specifica identità alla luce della storia e delle tradizioni di un continente che, nel secolo scorso, è stato lacerato da ben due guerre mondiali.