“La maggioranza è di 19 consiglieri, non di 20. Il risultato delle ultime elezioni va corretto”. E’ con questa convinzione che Marco Colosimo, ex candidato della lista Piacenza Viva, e Matteo Monfasani hanno presentato ricorso al Tar di Parma chiedendo di correggere l’esito scaturito dalle urne il 6-7 maggio scorsi. Sulla base del ricorso, che ha preso spunto da una recente sentenza del Consiglio di Stato, l’arrotondamento dei risultati elettorali non avrebbe dovuto portare al superamento della soglia del 60% del premio di maggioranza. Cosa che, secondo Colosimo e Monfasani, si sarebbe invece verificata con l’ingresso in aula di venti consiglieri. In particolare il presunto errore nel conteggio lamentato da Colosimo, primo dei non eletti della lista Piacenza Viva e rimasto beffato sul filo di lana, riguarda il quoziente fatto registrare dalla lista Piacenza Viva. Un 12,8 arrotondato per difetto a 12, anziché per eccesso a 13, come secondo i ricorrenti sarebbe stato corretto. La maggioranza doveva essere dunque di 19 consiglieri mentre l’opposizione avrebbe dovuto ottenere 13 scranni anziché 12. L’altro giorno il Comune si è costituito in giudizio per resistere.