La Lupa Piacenza fa sul serio e oggi ha presentato, oltre al piano industriale anche l’avvio dell’azionariato popolare. Una Srl che sar affiancata da una Spa controllata dai fratelli Stefano e Marco Gatti. A loro il 51%, mentre il restante 49% sar riempito dalle donazioni o la partecipazione diretta di tifosi e appassionati.
“La serie D raggiungibile in tre anni” ha assicurato Marco Gatti, ribadendo la forza del progetto e i fondi a disposizione.
800 mila euro per l’Eccellenza, oltre 1 milione di euro per la serie D e, in caso di raggiungimento della serie C, altri 2 milioni di euro per mantenerla.
Parallelamente sono previste anche una serie di iniziative, sull’esempio di altre societ, per riavvicinare i tifosi. Feste, tornei, eventi che riavvicinino i colori biancorossi alla cittadinanza.
Nel progetto, inoltre entrato un partners d’eccezione come Guido Molinaroli. Il presidente della Copra Elior volley, da sempre vicino a Stefano Gatti, si dichiarato disponibile a sostenere il progetto.
Nella corsa per far rinascere il Piacenza calcio, come anticipato da Radio Sound venerdì scorso, si è inserito decisamente anche l’Atletico Piacenza. Raggiunto al telefono il Vice Presidente Pietro Tacchini si è detto fiducioso del progetto della sua società. “Non so come è stato accolto la nostra proposta in Comune, ma entro stasera dobbiamo far avere un piano all’amministrazione che poi si riunirà con il comitato Salva Piace per decidere a chi assegnare il marchio. Alcuni imprenditori importanti sono già con noi, ma spero ne possano arrivare degli altri perché abbiamo un progetto ambizioso. Stiamo già costruendo una squadra che possa far bene nel campionato di serie D…certo che se dovessero assegnarci il marchio qualcosa in più si potrebbe ancora fare...”.
I tifosi della curva però sosterranno solo la Lupa Piacenza.
“Hanno parlato solo con loro e di conseguenza è giusto che appoggino solo il loro progetto. Noi non abbiamo parlato con nessuno perché pensavamo prima di avere un incontro con le Istituzioni e il comitato Salva Piace, ma sarà nostra premura, nel caso di assegnazione del marchio di coinvolgerli al più presto. Non vogliamo fare troppi proclami prima, per cui la nostra linea è abbastanza sobria…per il momento!”