Arizona Junior dei fratelli Coen venne scelto come film d’apertura del Cinema nel Parco 1988: il primo tra i primi film a essere proiettato nella splendida cornica del Parco di Villa Raggio. L’edizione del Cinema nel Parco 2012 è, quindi, la 25esima. Si tratta di un traguardo che riempie di orgoglio Cinemaniaci Associazione Culturale, il motore della manifestazione, Arci Comitato Provinciale di Piacenza, la cui collaborazione è decisiva, e il Comune di Pontenure, che in tempi non sospetti ha puntato sulle rassegne di cinema estive. E per queste nozze d’argento per la rassegna estiva di Pontenure, che intendiamo celebrare con la realizzazione di un libretto, una specie di diario con immagini che raccontino queste 25 edizioni.
Cinemaniaci mosse i suoi primi passi nel 1987. Le prime riunioni di un gruppo di appassionati di quella macchina dei sogni chiamata cinema risalgono, quindi, a 25 anni fa. Fu necessario aspettare qualche mese, discussioni, progetti, prima di riuscire a organizzare la prima rassegna di cinema all’aperto. E all’esordio, nell’estate del 1988, fu un grande successo. Incredibile anche per i pionieri (non lo metto tra virgolette volutamente: non era scontato aver questa idea e riuscire a metterla in pratica) che, come mi ha raccontato l’allora presidente dell’associazione Antonella Liotti, non si aspettavano un risultato così tanto positivo. L’entusiasmo del pubblico spinse i “cinemaniaci della prima ora” a proseguire subito in autunno. Pertanto, invece di aspettare l’estate successiva, allestirono dei cicli tematici di proiezioni cinematografiche – sempre in pellicola, sempre curando ogni aspetto tecnico con perizia – all’interno del cinema OMI, la sala parrocchiale di Pontenure. Ancora un notevole interesse da parte della gente, che dimostrò di apprezzare le iniziative dei Cinemaniaci.
Anno dopo anno le cose sono cambiate, alla rassegna pontenurese si è aggiunta quella del Daturi, a Piacenza – ma questa è un’altra storia. È avvenuto un parziale ricambio dei membri dell’associazione, molti sono stati gli innesti negli ultimi dieci anni, ma lo spirito è lo stesso, quello di organizzare spettacoli e offrire manifestazioni di valore culturale e sociale, specie legate al cinema. In questi venticinque anni di attività a Parco Raggio l’Associazione ha allestito mostre all’interno di Villa Raggio (Periplo fantastico – suggestioni del territorio piacentino, 2005; La luce del tempo – suggestioni dal film Ogni cosa è illuminata, 2006; Il cinema di carta – mostra personale di Lorenzo Lanzi per marcos y marcos, 2007) e proiezioni con l’autore (Antonio Bocola per Fame chimica, 2003; Pupi Avati per La seconda notte di nozze, 2006; Nicola Dall’Olio per Il suolo minacciato, Chiara Cremaschi per Indesiderabili, e Matteo Cerami per Tutti al mare nel 2011, così come Giacomo Ciarrapico per Boris – Il film, ma all’arena Campo Daturi).
Nel gennaio 2011, di fronte a un bivio, abbiamo scelto di portare avanti le nostre attività, di proseguire con la nostra passione, le nostre conoscenze e soprattutto la nostra buona volontà di volontari, malgrado le difficoltà derivanti dalla crisi finanziaria. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo considerato le nostre motivazioni e disponibilità, valutato i pro e i contro, e alla fine, probabilmente con un po’ di incoscienza, abbiamo deciso di resistere; abbiamo, dunque, rifondato l’associazione, aggiornato lo statuto, rinnovato le cariche sociali, e cambiato il nome: da Circolo Arci-Ucca Cinemaniaci a Cinemaniaci Associazione Culturale. Il passo successivo è stato il rilancio dell’immagine dell’immagine dell’associazione: il logo è stato aggiornato, è stato costruito un sito web (www.cinemaniaci.org) oltre alla pagina Facebook ufficiale (www.facebook.com/CinemaniaciAssociazioneCulturale). Ma non ci siamo limitati a questi accorgimenti tecnologici e in qualche modo banali oggi; sono state realizzate anche diverse attività che hanno tenuto impegnata l’associazione dalla fine delle rassegne estive del 2011 a quelle di quest’anno. In settembre la partecipazione al Festival del Diritto con La città a vapore, esposizione di tavole di artisti piacentini ispirate allo steampunk e proiezione del film Sherlock Holmes; in dicembre alla Biblioteca Passerini Landi con due incontri pomeridiani sul Risorgimento per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia; a carnevale la cena in maschera da film al Tosello in collaborazione con Libreria Fahrenheit 451. Un evento, quest’ultimo, più goliardico che intellettuale, che ha funzionato per la consistente partecipazione e l’evidente divertimento.
I nostri propositi per il futuro sono buoni, ma non possiamo nascondere una certa preoccupazione per i mutamenti che drasticamente e rapidamente influenzeranno le modalità di produzione e distribuzione delle pellicole. Innanzitutto, appunto, utilizziamo impropriamente la parola pellicola: dal 2013, al più tardi dal 2014 tutti i film verranno distribuiti in formato digitale e questo dovrebbe obbligare le multisala e le piccole sale di appassionati esercenti cinematografici, ma anche le associazioni culturali come la nostra, ad adeguare la strumentazione tecnologica ai cambiamenti prospettati. Con impegni economici difficilmente sostenibili e ammortizzabili da un’associazione no profit che opera in modo continuativo pochi mesi l’anno.
La rivoluzione digitale che ci attende potrebbe cambiare radicalmente lo scenario dei luoghi di fruizione dei film. Se non avremo la possibilità di sostituire le nostre attrezzature, potremmo vederci costretti a chiudere la rassegne di cinema all’aperto, oppure a cambiare la formula ormai consolidata, ovvero trovare modi per aggirare l’ostacolo quali proporre vecchie opere in pellicola, collaborare con le cineteche fornite di pellicole restaurate oppure proiettare film in dvd. Ma non è il caso di farci prendere dallo sconforto pensando alle incertezze del futuro. Piuttosto diamoci da fare perché questo è ciò che si aspetta il nostro affezionato pubblico: godiamoci i film in programma questa estate, gli spettacoli di improvvisazione teatrale, alcuni piccoli buffet e le due serate speciali sulla sicurezza nel mondo del lavoro e su tematiche ambientali rispettivamente il 10 e il 24 luglio – più la proiezione di I giorni della vendemmia alla presenza dell’autore il 17 luglio (al Daturi). E naturalmente questa sera, con Cosmopolis di Cronenberg seguito da un buffet, festeggiamo la 25esima edizione del Cinema nel Parco!