Le liti per la formazione della giunta Dosi? “Ma no, quelle sono cose normali che accadono quando si cercano le persone migliori, certo si doveva evitare di farle in mondovisione, tutto lì. Quello che non va bene è quando il partito fa il braccio di ferro con il sindaco, è l’ “abc” della politica. Poi però io non sono molto esperto di politica…”.
Così, in un’intervista rilasciata a Radiosound/Piacenza24, l’ex sindaco Roberto Reggi ha commentato i giorni infuocati vissuti nel Partito Democratico per le nomine della giunta Dosi. Ma non solo: indiscrezioni di queste ore davano Reggi pronto a prendere parte, insieme con latri amministratori del Pd, alla reunion fissata per domani e domenica da Matteo Renzi in vista della probabile candidatura alle primarie del sindaco di Firenze. L’ex sindaco ha spiegato che “non potrò partecipare”, ma ha anche spiegato la sua posizione al riguardo. “Sto aspettando di capire le proposte dei candidati, come feci ai tempi di Letta e Veltroni. Vorrei capire in particolare come fanno ad attivare il coinvolgimento degli amministratori. C’è modo e modo. Non mi è piaciuto, ad esempio, quello di telefonare a tutti, manu militari, e chiedere: ci state o non ci state? Un altro modo, quello che preferisco, è quello di ascoltare, vedere, cercare di capire, fare riflessioni che mettano al centro dell’azione politica gli amministratori in maniera permanente, cosa che in questi ani non è mai avvenuta”. Poi ha aggiunto: “Non ho mai negato che mi piace Renzi, così come mi piace Bersani. Il sindaco di Firenze è comunque un grande talento che riesce a mettere a frutto sia nell’amministrazione che nelle suggestioni politiche fra la gente. Non è una questione di persone, bisogna vedere quale dei due è adatto in questo momento. Come tra me e Dosi. Dosi, in questo momento, èpiù adatto di me a fare il sindaco”. Un assist per domandargli un giudizio sulle prime mosse del suo successore: “E’ ancora presto per giudicare il suo operato”. Sulla faticaccia per presentare la giunta, Reggi ha commentato: “Sono cose normali che accadono quando si compone la squadra di giunta e si cercano di trovare le persone miglior. Quello che non deve accadere è che il partito va al braccio di ferro col sindaco”.
Infine Reggi ha parlato anche delle finalità della Fondazione sui beni demaniali che presiede: “E’ uno strumento che vuole dare un mano ai sindaci come leva per fare sviluppo”.