È cominciato questa mattina, ma è stato subito rinviato al 12 novembre, il processo che vede imputati quattro sindacalisti dello Spi Cgil e un impiegato accusati di truffa e falsa scrittura, per aver creato una sorta di sistema illecito attraverso cui venivano iscritti d’ufficio al sindacato pensionati che non ne avevano mai fatta richiesta.
Poche ore fa l’aula del giudice Maurizio Boselli era affollata di persone che si sono costituite parte civile. Circa 130 gli episodi contestati dalla procura e finora un’ottantina di persone hanno preferito ritirare le querele ed essere rimborsati delle quote d’iscrizione ingiustamente prelevate. Rimane lo zoccolo duro di chi promette di non cedere in nessun modo e perseguire giustizia, oltre che per il danno da 20 euro l’anno di iscrizione al sindacato, per essere stati iscritti a loro insaputa e di averlo scoperto al momento del recapito via posta della richiesta di rinnovo, o addirittura nel momento di convocazione all’interrogatorio da parte dei carabinieri.