Possiamo uscire dalla crisi?

Cominciamo dall’Italia.

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Oltre al lunedì nero che ha caratterizzato Milano che ha chiuso a -2,79% (apertura buona grazie al salvataggio delle banche spagnole, ma poi l’epicentro delle vendite è stata proprio a Piazza Affari), un dato che abbiamo potuto riscontrare sulle testate nazionali riguarda i 390.000 esodati. Questi sono lavoratori che potrebbero avere il diritto ad andare in pensione sulla base delle vecchie regole ma, avendo interrotto volontariamente il proprio rapporto di lavoro (causa accordi di ristrutturazione o crisi aziendali), rischiano di trovarsi per lunghi periodi senza più stipendio.
Guardando sull’eurozona sono sempre due i punti interrogativi dell’economia internazionale: una Spagna sempre traballante (l’Italia rischierebbe un effetto contagio?), e una Germania che esita troppo allungando i tempi di guarigione.

Martedì ancora debole non solo per Milano (Ftse Mib -0,70%) ma anche per le altre Piazze europee (voci di un probabile gioco di speculazione in particolare sulla nostra Borsa).
Due interessanti citazioni sono quella di Mario Monti che, dopo il summit Bersani-Alfano-Casini, ritiene che il nostro Paese non abbia bisogno di aiuti; l’altra arriva direttamente dal Presidente del Fondo Monetario Internazionale Legarde, secondo la quale ci sarebbero solo tre mesi per salvare la moneta del vecchio continente.

Mercoledì, dopo il declassamento da parte dell’agenzia di rating Moody’s della Spagna, Madrid chiede più velocità all’UE per risolvere la situazione. I tassi sui BOT volano a 3.97%, spread Btp-Bund a 470 punti base e in calo le richieste per i titoli di stato tedeschi, nonostante il rendimento decennale sia in rialzo (1,52%).
Piazza Affari ancora negativa (Ftse Mib -0,65%); leggero recupero dell’Euro nei confronti del Dollaro che si è portato a 1.26.

E’ di giovedì invece la notizia del fallimento,dichiarato per le holding Sinergia e Imco della famiglia Ligresti; il tribunale fallimentare di Milano che, annegate in 400 milioni di euro di debiti, ha dichiarato la bancarotta delle suddette holding.
Nella stessa giornata si è tenuto a Roma, l’incontro tra Hollande e Monti; fortissima l’intesa per salvare l’euro, in cui le due nazioni non sono mai state così collaborative in ambito economico. La cancelliera Merkel, intanto, ribadisce il concetto che le potenzialità della Germania non sono infinite, pertanto non può risolvere la situazione da sola.
Il rimabalzo dei titoli bancari fa accelerare Milano che chiude positiva (Ftse Mib +1,47%).

Venerdì positivo per la Borsa italiana (Ftse Mib +2,34%) e dollaro stabile a 1,26.
“Adesso prevalgono le scelte politiche su quelle monetarie” queste le interessanti parole di Mario Draghi.