Studenti universitari di Modena studiano il modello piacentino. Domani, venerdì 15 aprile, sarà infatti ospite dell’hospice Casa di Iris una rappresentanza degli iscritti a un master di primo livello attivato nella città emiliana per le Cure palliative e terapia del dolore.
Tra i docenti del corso (cui sono iscritti 40 discenti tra medici, infermieri, psicologi e fisioterapisti) figura il piacentino Luigi Cavanna, direttore del dipartimento di Onco-ematologia dell’Ausl di Piacenza.
Per questo è stata fatta richiesta, da parte dell’Università di Modena, di poter svolgere una giornata di corso del master all’hospice di Piacenza. La struttura rappresenta a livello regionale un modello unico di continuità assistenziale tra ospedale e territorio.
In particolare, a Piacenza da un anno è stata inserita nel dipartimento di Oncologia l’unità operativa di Cure palliative; il servizio è responsabile della rete di Cure palliative i cui nodi sono costituiti dall’hospice di Piacenza e da quello di Borgonovo e che garantisce la presa in carico dei pazienti che necessitano di questo tipo di intervento.
A Casa di Iris domani saranno ospiti 16 iscritti al master; gli altri sono infatti impegnati nell’attività di supporto ai terremotati.
L’incontro inizierà intorno alle ore 10.15 /10.30 con la presentazione di un caso clinico che ha visto coinvolti i professionisti dell’Oncologia, delle Cure palliative e dell’hospice in un modello di gestione che rappresenta il paradigma della continuità assistenziale. Il caso sarà presentato “a più voci”: si alterneranno a relazionare le figure che hanno seguito il giovane paziente nella sua storia di malattia. Successivamente sarà presentato l’hospice e descritta l’attività che vi si svolge. È previsto un intervento di saluto del sindaco di Piacenza Paolo Dosi e del direttore del dipartimento Cavanna.