“Anche Iren a rischio di infiltrazioni mafiose“. E’ questa la denuncia fatta dalla Cgil corso di un convegno sul contrasto alla criminalità organizzata questa mattina all’università di Parma. “Il sindacato – si legge sul sitodi Repubblica – dopo aver elencato diversi casi già noti alla cronaca (dall’omicidio di Medesano alla connection Zagaria-Bazzini), mette in lista anche la multiutilty, che “con la sua politica di appalti al massimo ribasso crea problemi economici ed etici”. In particolare, la Cgil parla di un’azienda “che sarebbe in mano a prestanome e avrebbe avuto in passato problemi con la giustizia”. Stando sempre al sindacato si tratterebbe della Tradeco, un’azienda pugliese indagata dalla procura di Bari e dalla Dda per presunti legami con la criminalità organizzata, in particolare nella vecchia gestione”. Riferisce ancora Repubblica: “Quindi l’appello dei confederati a Comune e Provincia di prendere in mano la questione. Risponde così il neoassessore alle Attività produttive Cristiano Casa: “Siamo soci di Iren, affronteremo il problema: ci sono lati oscuri da verificare”. Sull’argomento anche il presidente della Provincia Bernazzoli: “Noi non siamo soci della multiutilty, ma abbiamo sempre criticato questo sistema di appalti al massimo ribasso”.