La cocaina parla sempre più al femminile. Aumentano a vista d’occhio le operazioni in cui il gentil sesso svolge un ruolo determinante nello spaccio della “bianca”.
Così stato anche nell’indagine che ha portato all’arresto di due donne, di cui una mamma. Nel primo caso si tratta di P.A., 40 anni, piacentina incensurata e senza un’occupazione fissa, colta in flagranza di reato mentre cedeva 3 grammi di cocaina a un’altra donna. I carabinieri del Nucleo operativo hanno appurato che la donna per mantenersi il vizio del gioco spacciava droga alle sue amiche. Nella sua abitazione c’erano altri 500 grammi di droga, banconote di vario taglio e tutto il kit con bilancino di precisione.
Avrebbe dichiarato di aver avviato l’attività da pochi mesi proprio per mantenersi la passione per le slot machine. Tutto all’insaputa del marito. Secondo le indagini la droga veniva reperita dal canale del mercato lombardo.
L’altro arresto riguarda una mamma, D.M., piacentina di 40 anni, operaia. Nel novembre scorso era gi stato arrestato il figlio per spaccio di hascisc agli studenti. Anche lei stata sorpresa a cedere droga, 2 grammi di cocaina, a una prostituta. Nell’abitacolo della sua vettura altro quantitativo di droga e banconote. Quando i militari dell’Arma l’hanno accompagnata agli arresti domiciliari c’era anche il figlio che le ha fatto la ramanzina.
“L’arresto di donne per spaccio è sempre pi diffuso – ha spiegato in conferenza stampa il capitano Rocco Papaleo – purtroppo sia per colpa della crisi sia per colpa di vizi collaterali ci imbattiamo spesso in donne, anche non più giovanissime, che ricorrono allo spaccio per sbarcare il lunario”.