Un piacentino è stato arrestato per usura ed estorsione con le aggravanti del concorso e della continuazione. Si tratta di un’operazione portata avanti dai carabinieri di Desenzano, in collaborazione con i comandi di Cremona, Lodi e Piacenza. In manette sono finiti Salvatore Colacino, 39 anni, di casa a Cremona, Pierino Vetere, 41 anni, residente nel piacentino, e Maurizio Bussatori, 41 anni, lodigiano. Le indagini risalgono al luglio 2011, dopo la denuncia di un artigiano di Desenzano sul Garda, nel Bresciano. Secondo i primi riscontri la vittima si sarebbe rivolta ai tre in cerca di un prestito per superare alcune difficoltà economiche. Sono circa 135 mila euro i soldi che erano stati chiesti dall’artigiano, che però aveva visto lievitare il conto in poco più di un mese in 212 mila euro. I tre arrestati si trovano ora nelle carceri dei rispettivi comuni di residenza.
Sul lastrico dalla crisi, l’imprenditore si era imbattuto nel trio, tutti impegnati nel campo dell’edilizia. Secondo gli inquirenti, Vetere lo avrebbe messo in contatto con Colacino, mentre Bussatori, titolare di una ditta edile, sarebbe invece stato deputato a coprire il giro di soldi illegale emettendo fatture false. I tre sono finiti dietro le sbarre sulla scorta di altrettante ordinanze di custodia cautelare in cella chieste e ottenute dal procuratore di Cremona, Roberto Di Martino. Gli incontri tra la vittima e i presunti strozzini si sono svolti tra la Bassa bresciana, e il Cremonese. L’imprenditore sarebbe stato tenuto sotto scacco con minacce piu’ o meno velate e con lo spauracchio di ritorsioni anche nei confronti dei familiari.