Incidenti stradali, in dieci anni la mortalità si è abbassata del 42,4%

Dal 2001 al 2010 in Italia la mortalità dovuta ad incidenti stradali si è abbassata del 42,4%: se nel 2001 le vittime sono state 7096 nel 2010 sono scese a 4090. Ma più di 4mila morti in un anno sulle strade sono comunque troppi. Anche per questo motivo la Provincia di Piacenza, in partenariato con la Provincia di Verona, la Provincia e il Comune di Ascoli Piceno ha deciso di costituire, nell’ambito del progetto “Gins – Giovani in sicurezza”, un Osservatorio della Sicurezza stradale al fine di avviare un’attività di confronto mirata alla raccolta dei dati relativi all’incidentalità e alle attività in corso nel settore della sicurezza stradale. Questa mattina l’aula consiliare del palazzo di corso Garibaldi ha ospitato la prima riunione dell’osservatorio costituito da enti locali (Province e Comuni), scuole, forze di polizia e di vigilanza, associazioni, motociclisti, autoscuole, corporazioni di vario ordine e genere accomunati dall’interessamento verso il tema della sicurezza stradale; l’organismo si riunirà a cadenza periodica per promuovere attività di sicurezza stradale.

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“Il progetto “Gins” – ha spiegato l’assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi –  dentro cui si sviluppa l’operato dell’Osservatorio, nasce con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale generando un nuovo approccio culturale; protagonisti del progetto sono i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni cui si rivolgeranno una serie di attività formative e di sensibilizzazione per renderli capaci di adottare stili di vita sani e responsabili anche sulla strada. Dopo l’avvio di Swa.go Bus, il servizio di trasporto notturno dei giovani verso i locali nel fine settimana, anche il progetto “Gins” rappresenta un segnale forte di attenzione dell’Amministrazione provinciale verso i giovani”. All’incontro, che di fatto sancisce la nascita dell’Osservatorio della Sicurezza stradale, hanno preso parte la polizia provinciale di Piacenza, la polizia stradale di Piacenza, l’arma dei carabinieri di Piacenza, la guardia di finanza di Piacenza, le polizie municipali di Piacenza, dell’Unione Valnure e Valchero e dell’Unione dei Comuni della bassa Valtrebbia e Valluretta,  la polizia municipale di Verona, l’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) che ha curato la parte della formazione relativa alle norme di primo soccorso nell’ambito del progetto “Gins” e una rappresentanza dell’istituto Casali di Piacenza.

I DATI

“Piacenza – ha illustrato durante l’incontro di questa mattina Annalisa Gramigna dell’Osservatorio nazionale della Sicurezza stradale Anci-Upi – si trova all’87esimo posto su 117 Comuni capoluogo per numero di incidenti mortali e al 18esimo per numero di incidenti ogni mille veicoli. Per quanto riguarda la richiesta di trasporto pubblico, Piacenza si classifica invece 36esima ancora su un totale di 117 Comuni”. “Va detto – ha aggiunto Domenico Pugliese della direzione generale per la sicurezza stradale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – che su scala nazionale il 50% degli incidenti stradali coinvolgono utenti vulnerabili e quindi motociclisti, ciclisti e pedoni: i nuovi interventi in materia di sicurezza stradale dovranno quindi tenere conto di questo dato, agendo in modo  incisivo sui comparti più deboli. Del resto una conoscenza profonda del fenomeno costituisce il primo passo verso l’azione concreta”. “Credo – ha concluso l’assessore alle Politiche giovanili della Provincia di Verona Marco Luciani – che la creazione di una sinergia efficace sul tema della sicurezza stradale possa essere la strada giusta da percorrere a favore, soprattutto, delle nuove generazioni”.

IL PROGETTO “GINS”

Il progetto “Gins-Giovani in sicurezza”, approvato e finanziato nell’ambito del programma Azione Province Giovani (iniziativa promossa dalla presidenza del Consiglio dei ministri), è promosso in modo congiunto per la Provincia di Piacenza dall’assessore alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi, dall’assessore alla Formazione Andrea Paparo, dall’assessore alla Sicurezza Maurizio Parma e dall’assessore alla Viabilità Sergio Bursi. L’iniziativa è rivolta, come ha ricordato la dirigente del settore Welfare, Lavoro e Formazione professionale della Provincia Manuela Moreni, agli studenti delle scuole e si articola in quattro fasi operative, in parte avviate e in parte da avviare: la formazione (primo soccorso. sviluppo psicologico e guida anticipativa), la costituzione dell’Osservatorio della sicurezza stradale, la redazione di un manuale di buone prassi e, infine, la sensibilizzazione portata avanti dagli stessi giovani verso i coetanei.