Gli arbitri di Piacenza in festa. Premiati i migliori fischietti

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Si è svolta, ieri sera, la tradizionale Cena degli Arbitri di Calcio di Piacenza che ha visto la partecipazione di tante giacchette nere e “rosa” della locale sezione, alcuni dei quali premiati per essersi distinti nel corso della stagione appena conclusa.

La serata, impreziosita dalla presenza degli arbitri di Serie A, Mauro Bergonzi (insignito di un riconoscimento da parte della Sezione di Piacenza) e Andrea Romeo (vincitore del premio nella passata stagione), è stata anche l’occasione per ufficializzare il passaggio di consegne alla guida della locale sezione tra l’ex presidente Leone Astrua ed il suo successore Antonio Lanzoni.

Alla serata hanno presenziato le autorità sportive Luigi Pelò, Stefano Teragni, Gianpiero Gregori, Enrico Zoino, Mario Montermini Bolla e Massimo Della Siega oltre ai fischietti di Can A, Mauro Bergonzi e Andrea Romeo e all’assistente di Serie B Angelo Carretta. Presenti anche i rappresentanti Aia di Padova Alessandro Scarpelli (neo presidente di Sezione), di Parma Angelo Copercini, Giuliano Tartarotti, Matteo Comastri e Stefano De Matteis mentre tra le personalità extra sportive si segnalano le partecipazioni di Francesco Cacciatore e Angelo Gardella.

Matteo Perdoni, arbitro di calcio a 5 della locale sezione in veste di presentatore, da il via alle premiazioni degli arbitri piacentini migliori nel corso della stagione, assistito da Aldin Macak che ha curato la parte grafica: Pasquale Vito (ultimo corso), Alechos Braghieri (settore giovanile), Ervis Kallupi (lnd provinciale), Laura Cordani (lnd regionale), Elpido Capasso (assistente regionale), Domenico Gresia (osservatore arbitrale), Graziano Frigatti (per i cinquant’anni nell’Aia) e Sergio Tonini (premio Beppe Marenghi).

Al termine della serata, tra un autografo e una foto ricordo, Mauro Bergonzi si è concesso ai nostri taccuini. Di seguito l’intervista:

Che stagione è stata sia a livello personale sia a livello generale?
“Per me molto buona. Ho arbitrato diverse gare difficili anche in momenti topici del campionato ma per fortuna è andato tutto bene. Mentre a livello di squadra credo che in pochi si possono lamentare visto che tutte le squadre hanno avuto almeno una volta in stagione un arbitro diverso e i giovani sono stati davvero bravissimi. Si sono integrati nel gruppo in modo perfetto”.

Quali secondo te i migliori del gruppo?
“In una rosa di 20 arbitri è difficile fare un nome. Però stavolta mi sbilancio e premesso che escludo i “vecchietti” o quelli già consacrati, spendo una parola in più per Marco Guida, che sta crescendo davvero bene. Poi lasciami sostenere anche Andrea Gervasoni che si merita davvero un elogio speciale”.

Sei stato tuo malgrado il protagonista di Udinese-Lazio con un fischio galeotto. Che ricordo porti con te di quella partita?
“Nessuno in particolare, io non ho fischiato e il fischio non l’ho sentito quindi per me è tutto regolare. Mi è spiaciuto solo vedere quella rissa davanti alle panchine. Purtroppo credo che manchi ancora un pizzico di fair play e di cultura sportiva nel corso campionato. Perché all’estero tutto ciò non succede, gli arbitri italiani sono apprezzati e le squadre italiane fuori dai nostri confini si comportano sempre in modo egregio”.

Quale la partita più difficile di questa stagione?
“Parecchie: Fiorentina-Juventus, Juventus-Napoli, Roma-Lazio ma soprattutto Napoli-Inter ma solo perché era il giorno dopo di Milan-Juve e arbitrare non era per niente facile in una quella giornata”.

Il tuo collega Rizzoli ha debuttato ieri sera, in modo molto positivo in Francia-Inghilterra:
“Sono strafelice per lui. Questa è una conferma della bontà della classe arbitrale italiana”.

Chiudiamo con una curiosità: quale il giocatore più corretto del campionato italiano?
“Javier Zanetti dell’Inter”.