“Spinelli” estivi in riva al Trebbia, scatta la tolleranza zero

Quattro arresti e il sequestro di un ingente quantitativo di hascisc e marjiuana che arriva dal Lodigiano. E’ il bilancio di un’operazione messa in atto dai Carabinieri di Rivergaro e del Nucleo operativo di Bobbio che prende le mosse dai controlli dei “fumatori” che si recano in Trebbia. Ecco perchè le indagini si sono focalizzate su quella zona. Nel corso di un primo controllo sono stati arrestati a Castelnuovo Bocca d’Adda, nell’aprile scorso, due fidanzati 22enni, per possesso di stupefacente, 50 grammi di hascisc e 50 di marjiuana, una parte di questa nascosta nel reggiseno. Stavano tornando da Milano dopo essersi riforniti di stupefacente.

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Seguendo un canale diverso, i carabinieri hanno indagato anche nel Piacentino individuando uno straniero nigeriano di 28 anni, residente nella zona di via Roma, arrestato per spaccio alla fine di maggio. Anche lui aveva con sè 60 grammi di fumo. Quest’ultimo è stato arrestato in flagranza di reato mentre cedeva una dose. Era ricercato anche per evasione da Castelfranco Emilia nel 2011. Una quarta persona, un 21enne di Castelnuovo Bocca d’Adda, considerato un fornitore, è stata arrestata nel Cremonese, direttamente sul luogo di lavoro, grazie anche ai colleghi dell’Arma del comune lombardo. Nelle mutande e a casa, già divise in dosi, aveva 170 grammi di hascisc.