Confagricoltura Piacenza si è attivata per portare aiuto ai colleghi modenesi e sostegno alle popolazioni confrontandosi con il senso d’impotenza di fronte al susseguirsi degli eventi. “Abbiamo cercato di disturbare il meno possibile, cercando di fare con le nostre forze, ma anche queste cominciano a cedere – a scrivere è il Direttore di Confagricoltura Modena, Pier Luigi Bolognesi -. Sono a richiedere la disponibilità di alcuni camper e roulotte da collocare presso aziende agricole con gli immobili totalmente danneggiati ove ospitare persone anziane ultranovantenni che, come tradizione in campagna, non vogliono spostarsi da altre parti, o titolari di azienda con allevamenti zootecnici che non intendono abbandonare l’allevamento neppure di notte e che da più di 10 giorni dormono in macchina a causa dell’abitazione distrutta. Contiamo sul buon cuore e su suggerimenti di tante Unioni, disponibili per qualsiasi soluzione”. “Chiediamo a tutti coloro che possono – invita il Direttore di Confagricoltura Piacenza, Luigi Sidoli – ad aderire all’iniziativa segnalando la disponibilità a prestare camper e roulotte contattando l’Ufficio Relazioni Esterne presso la nostra sede al palazzo dell’Agricoltura (tel. 0523-596740) per organizzare il trasferimento dei mezzi. Confagricoltura Piacenza – ricorda Sidoli – aderisce anche alla raccolta fondi a sostegno di famiglie e imprese colpite dal terremoto avviata dalla Cassa di Risparmio di Ferrara insieme alla Fondazione Carife e in coordinamento con le principali Istituzioni locali. E’ stato aperto un conto corrente di solidarietà per raccogliere i fondi. Il Conto corrente è attivo presso la sede di Ferrara ed è intestato a “Carife aiuti terremoto”, ha come Iban IT 98U 06155 13000 000 000 037 519. Va indicata come causale del bonifico “Terremoto Emilia 2012”. “Invitiamo gli Associati e tutti coloro che possono, comprendendo la gravità di quanto accaduto, ad un gesto di solidarietà. Siamo in contatto con le sedi territoriali dell’associazione ubicate nelle zone maggiormente colpite – conclude Sidoli.