
Il gruppo Sveglia non si è certo addormentato. Movimento civico nato a febbraio su Facebook con lo scopo di raccogliere idee e progetti per migliorare Piacenza, è riuscito a far registrare più di tremila adesioni nel giro di pochi giorni ed è salito agli onori delle cronache nella campagna elettorale del candidato sindaco Andrea Paparo dando il nome alla lista generazionale che l’ha sostenuto: la Lista Sveglia, per l’appunto, che con ridottissimi investimenti pubblicitari e una trentina di giorni a disposizione è riuscita a superare il 4% di voti. Ebbene, la sconfitta di Paparo alle amministrative pare proprio non abbia spento l’entusiasmo del gruppo, ancora attivissimo sul social network più famoso del mondo. E in questi giorni tutta l’energia di un gruppo composto perlopiù da giovani piacentini si è tradotta in solidarietà concreta per i terremotati del Modenese. Una solidarietà messa in campo con l’operatività di chi parla poco e agisce molto.
L’iniziativa è nata quasi per caso l’altro giorno dalla richiesta d’aiuto accorata e diretta che la titolare di Astarte, azienda di Mirandola, uno dei comuni più colpiti dal sisma, ha rivolto ad Arianna Beltrami, piacentina, insegnante e parte della “squadra” di Sveglia. Tra il dire e il fare non c’è stato di mezzo niente, altroché mare: sono bastate quattro righe di “post” sulla pagina internet del gruppo e la macchina della solidarietà, quella popolare, che parte dal basso e va diretta al bisogno, ha acceso immediatamente i motori. In un attimo era stato allestito un centro di raccolta alla stazione ferroviaria di Caorso grazie al personale del comune, della protezione civile e di Sveglia. Intanto si sono attivate altre iniziative collaterali, come quella di Roncarolo, frazione di Caorso, che devolverà l’intero incasso della ”Serata del pescatore” (4 giugno) a favore dei terremotati; o come quella dei postini di Caorso, Monticelli, San Pietro in Cerro, Castelvetro, Pontenure, Villanova, Cortemaggiore e Besenzone che raccolgono beni di prima necessità direttamente casa per casa.
A Piacenza la sede del point di Sveglia, in via Roma 230, è stata adibita a centro di raccolta e nel giro di pochissimo era gtià piena di scatoloni. Testimonianze e contributi volano su internet alla velocità della luce, anche mentre stiamo scrivendo questo articolo. “Si stanno raccogliendo beni di prima necessità, sia personali che alimentari – spiega Arianna Beltrami, che insieme ad altri ragazzi del gruppo è in costante collegamento con le zone terremotate – Ieri il coordinamento di mirandola ci ha indirizzati a fare una raccolta mirata di acqua, salviettine intime, assorbenti, pannolini per bambini e medicinali da banco. Chiaramente va bene tutto, basta che non sia deperibile. Si cercano soprattutto vestiti estivi, ma tutto ciò che verrà raccolto sarà suddiviso per genere, contato e portato a Mirandola dai volontari. I piacentini stanno rispondendo con incredibile generosità e da Mirandola arriva un grazie enorme”.
L’iniziativa prosegue anche oggi e domani.