Nell’ex Ostello della Gioventù del Foro Italico è iniziato il processo sportivo al Calcioscommesse. Il secondo, nel giro di pochi mesi, che vede indagati ben 61 tesserati e 22 club, tra i quali anche il Piacenza calcio.
Intanto è spuntata fuori un’altra partita sospetta che riguarda il campionato dei biancorossi del 2010-2011, si tratta di Piacenza-Padova, terminata 2-2 con il pari di Cacia giunto all’87° minuto. Secondo quanto riferito dall’ex compagna di Sartor, uno degli indagati, il presunto scommettitore davanti a tre orientali le aveva esibito un rotolo di banconote che sarebbe stato il guadagno della gara incriminata. I tre orientali inoltre avrebbero esibito una pistola come gesto di potere per convincere i calciatori a comportarsi in maniera illecita.
Tra i club coinvolti ci sono anche tre società di serie A come Atalanta, Siena e Novara (retrocesso pero’ sul campo al termine di questa stagione). Il club toscano risponde in questo processo soltanto per responsabilita’ oggettiva sull’attivita’ illecita del proprio tesserato Filippo Carobbio, cosi’ come lo Spezia, neopromosso in Serie B, ultimo club in cui il giocatore ha militato.
Gli sviluppi di questi giorni emersi dalla Procura di Cremona e quindi le posizioni del presidente Massimo Mezzaroma e dell’allora tecnico Antonio Conte, su tutti, saranno al centro dell’attivita’ inquirente del Procuratore federale Stefano Palazzi solo in un secondo momento: quando l’inchiesta sportiva coinvolgera’ principalmente anche altri club di Serie A (Lazio, Genoa, Chievo, Lecce). Solo allora i bianconeri toscani, cosi’ come i giallorossi salentini, rischieranno di essere accusati di responsabilita’ diretta nelle presunte combine.
Dal processo che inizia domani, invece, rischia gia’ l’Atalanta, tirata in ballo nuovamente dall’ex capitano Cristiano Doni a cui Palazzi contesta l’associazione finalizzata alla commissione di illeciti (art. 9 CGS) assieme a Luigi Sartor, Filippo Carobbio, Alessandro Zamperini, Cristian Bertani e Mario Cassano. Il club orobico potrebbe incappare in una nuova penalizzazione da scontare nel prossimo campionato che arriverebbe dopo l’handicap di sei punti con cui ha iniziato la stagione appena conclusa.
Come gia’ scritto, rischia anche il Novara per i presunti illeciti di Bertani (che coinvolge per responsabilita’ oggettiva anche la Sampdoria, suo ultimo club), Shala, Fontana e Ventola nelle partite Chievo-Novara (Coppa Italia) del 30 novembre 2010 e Novara-Ascoli del 2 aprile 2011.
Complicate le posizioni di Grosseto e AlbinoLeffe che per responsabilita’ oggettiva relativa all’operato dei propri tesserati: sette le tentate combine per la squadra toscana, ben nove quelle contestate al club lombardo.
Alla sbarra anche le societa’ di B Ascoli, Modena, Pescara, Reggina, Empoli, Livorno, Padova; di Lega Pro Piacenza e Monza, Cremonese, Frosinone e Rimini; e quelle dilettantistiche Ancona, Ravenna e Avesa.
Tra i 61 deferiti, probabilmente per sette sara’ stralciata la posizione, in quanto arrestati nei giorni scorsi dalla procura di Cremona Cristian Bertani, Francesco Ruopolo, Paolo Acerbis, Kewullay Conteh, Marco Turati, Alessandro Pellicori e Joelson. Mentre sarebbe una corsa al patteggiamento da parte di almeno quindici tesserati.
L’antipasto e’ comunque servito, in attesa del solleone di luglio, quando Palazzi portera’ alla sbarra la Serie A.