Un altro momento “in giallo” per confermare l’importanza del connubio alimentazione, sport, ambiente, vita naturale.
Domenica 3 giugno a partire dalla ore 9,32 abili pescatori provenienti anche da fuori provincia si sfideranno in una gara individuale di pesca al colpo a tecnica roubaisienne da 7 a 13 metri, presso il laghetto del pesce bianco ai “Laghi di Tuna”.
“Con questa iniziativa commenta Umberto Romanini, tecnico di Coldiretti Piacenza, amante di questo sport e ideatore dell’iniziativa, vogliamo ribadire il legame dell’Organizzazione con le discipline sportive ed in particolare con la pesca che si pratica a completo contatto con la natura, l’ambiente e il territorio; un legame anche culturale e significativo per Coldiretti da sempre promuove la stagionalità, il rispetto del territorio, il no-ogm; tematiche indispensabili se vogliamo garantire la tutela della flora e della fauna.
“Proprio per questo, prosegue Romanini, i premi per i vincitori così come l’aperitivo finale saranno a base di prodotti della Bottega di Campagna Amica, perché vogliamo sempre di più far conoscere il legame tra la corretta alimentazione e lo sport in particolare con uno sport troppo poco conosciuto come la pesca sportiva, disciplina che può essere praticata da chiunque, giovani compresi; infatti al trofeo sarà presente anche uno dei tesserati più giovani della provincia di Piacenza”.
“Siamo stati da subito in perfetta sintonia con questa idea di Coldiretti, ha dichiarato Ernesto Dellarocca presidente della società Piacenza 83 Iridea Tubertini, partner dell’iniziativa. Riteniamo che questo evento possa essere il primo di una lunga serie di trofei e, dopo il successo di iscrizioni che ha avuto la gara, proseguiremo nel portare i colori gialli di Coldiretti, nelle nostre manifestazioni; certi che la corretta alimentazione nel più ampio significato del termine, debba essere sicuramente uno degli elementi fondanti della pesca”.
“Il pescatore, conclude Romanini, è per eccellenza uno sportivo che ama la natura, la flora e la fauna, la conosce e la vuole tutelare per poter praticare la disciplina in un ambiente verde e incontaminato, proprio gli stessi valori che contraddistinguono gli agricoltori”.