Cinque anni la pena inflitta ieri al quarantenne albanese che aveva preso parte alla lite avvenuta lo scorso settembre davanti ad una casa sul Pubblico Passeggio. L’imputato che al momento si trova agli arresti domiciliari è rimasto impassibile. L’avvocato difensore Augusto Ridella annuncia intanto il ricorso in appello, perché il fatto non sussiste, appoggiandosi alla deposizione del figlio dell’imputato che in una precedente udienza si era assunto ogni colpa, sostenendo che la coltellata al collo al connazionale l’aveva sferrata lui. A questa tesi non ha mai creduto il pm Maurizio Pisante che al termine della sua requisitoria aveva chiesto cinque anni per l’accusato.