E’ l’Osservatorio Alberoni il quartier generale dal quale si stanno monitorando le scosse che interessano la nostra zona.
Questa mattina, dalle 9, sono state registrate 5 scosse di intensità moderato forte (derivanti dalla pianura modenese di magnitudo 5.8).
A Piacenza, invece, la prima scossa era di magnitudo tra il 3° e il 4° grado della scala Mercalli.
Le altre scosse non hanno riprodotto risentimenti nella nostra zona.
Sempre in città e provincia, come dipende dalla sua storia, ha sempre risentito di scosse, nate però dal Veneto, dal parmense o dal bresciano.
Per quanto riguarda la nostra zona si può parlare di “scosse di assestamento” che però in sismologia vengono definite “repliche”.
Gli esperti, comunque, fanno sapere che non è possibile sapere se si verificheranno altre scosse. Anche se, guardando indietro, successe un caso durante il quale lo sciame sismico scaturito dallo stesso epicentro durò 4 mesi.
L’EX CENTRALE NUCLEARE DI CAORSO – Il ministero dell’Ambiente tiene sotto costante monitoraggio, attraverso il gruppo dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), il territorio colpito dal sisma, per quanto riguarda siti industriali e l’ex centrale nucleare di Caorso in provincia di Piacenza. ‘Fino ad ora non è arrivata nessuna segnalazione’, ha detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini.
I COMMENTI DEI PIACENTINI – Tanto lo spavento anche tra i cittadini piacentini che hanno fatto pervenire alla nostra redazione le lorotestimonianze. “Ero a letto e all’improvviso mi sentivo tremare, poi ho alzato lo sguardo e vedevo il lampadario ballare- racconta Cristina da Mucinasso- ho deciso di correre in strada dove c’erano già diversi residenti del quartiere piuttosto spaventati”. Da Reggio Emilia invece Antonio ci comunica che è stato sospeso il controllo delle linee ferroviarie. Il nostro collaboratore Sandro Manzali invece da Bologna comunica che si è sentita una scossa fortissima, la paura è tanta e si spera che questo terremoto si calmi.
Paolo Lanna, segretario della Cgil: “Stiamo facendo delle verifiche suo posti di lavoro. Sia a Castelvetro, per gli operai feriti ma anche una ricognizione per vedere gli effetti nel piacentino. E’ giusto far sapere che se ci sono stati problemi nelle aziende ci sono accordi regionali per le zone terremotate che potranno essere estese anche Piacenza”.