Dopo la prima asta andata deserta i curatori fallimentari, Franco Spezia e Germano Montanari, affiancati dal dirigente Paolo Armenia, hanno reso note oggi le due nuove modalità per acquistare il Piacenza calcio.
Si tratta di due “pacchetti” ben diversi. Nel primo caso comprende l’intera società: titolo sportivo, prima squadra, settore giovanile, maglie e campo di allenamento, mentre nel secondo escluderebbe quest’ultimo.
Le buste, che andranno consegnate in Tribunale entro il 7 giugno (alle 12.30), verranno aperte l’8 e, nel peggiore dei casi, se non dovessero arrivare proposte adeguate il Piacenza Football Club 1919 potrebbe ritenersi a tutti gli effetti defunto (il titolo sportivo verrebbe ritirato con nessuna ulteriore possibilità di potersi chiamare Piacenza calcio).
Ma veniamo ai numeri. La società al completo costa 430 mila euro, con la possibilità di accollarsi il Tfr dei dipendenti, pari a 230 mila euro. In alternativa, cioè senza il campo sportivo, basterebbero 100 mila euro. La prima offerta, se venisse accolta, escluderebbe la seconda.
In teoria il tempo a disposizione per chiudere la trattativa, hanno spiegato i Curatori fallimentari, sarebbe domenica ma grazie ad una proroga sarà possibile arrivare a lunedì 11 giugno per chiudere l’eventuale acquisizione (i soldi bastano proprio fino a quella data e non oltre).
DEBITO SPORTIVO – Lo scoglio maggiore da superare, almeno stando ai contatti avuti con gli imprenditori da parte di Spezia e Montanari, sarebbe rappresentato proprio da questa voce di spesa.
Il debito sportivo, infatti, ricalcolato dai due, ammonterebbe a 480 mila euro (era 1 milione e 500 mila a marzo) quindi notevolmente al ribasso rispetto a quanto preventivato.
In pratica, una volta versata la cifra prevista (per la prima o la seconda modalità di acquisto) l’eventuale acquirente perderebbe circa 1 milione di euro l’anno. Una perdita, però, nella quale non sono comprese le entrate previste per gli sponsor, le pubblicità o la vendita di giocatori (per 800 mila euro).
In pratica, come illustrato dai Curatori fallimentari, se qualcuno dovesse presentare un’offerta per acquisire la società al completo dovrebbe versare 480 mila euro, più i costi di gestione residui per la stagione in corso (150mila euro) e la fideiussione per l’iscrizione alla stagione sportiva 2012-2013,del valore di 620mila euro. I sostanza il Piacenza calcio costerebbe non più di 730 mila euro.
Spezia, Montanari e Armenia, durante la conferenza stampa, non si sono sbilanciati nel rendere noti quanti contatti hanno avuto, soprattutto disposti a rilevare la società secondo le due modalità, anche se hanno assicurato che le relazioni con imprenditori continuano.