AGGIORNAMENTO ORE 21 – Festa in piazza Cavalli. “Di parole in campagna elettorale ne abbiamo spese tante. Ora credo che sia arrivato il momento di passare all’azione”. Così Paolo Dosi ha iniziato ieri sera il discorso davanti a una piazza Cavalli gremita al termine della giornata che ha decretato la sua incoronazione a sindaco di Piacenza con il 57,77% dei voti contro il 42,23% di Andrea Paparo. Un intervento pacato, senza trionfalisimi che potevano sembrare fuori luogo per varie ragioni, alcune delle quali sono state ricordate dallo stesso Dosi: “Sono i giorni dell’attentato di Brindisi e del terremoto che ha colpito così duramente la nostra regione”. Ma sono anche i giorni, o meglio, sono anche i tempi più duri che la politica tradizionale ricordi nella storia recente, con un livello di astensionismo che “rende più blanda” – parole di Dosi – la vittoria elettorale. I numeri in effetti parlano da soli: Piacenza conta 100mila abitanti, gli aventi diritto al voto sono quasi 80mila e Paolo Dosi oggi è sindaco avendo raccolto solo 23mila e 710 voti. “Un dato su cui dobbiamo riflettere tutti” ha detto il neosindaco che subito dopo ci ha tenuto comunque a “ringraziare i partiti che lo hanno sostenuto – ha detto – e prima di tutto ci tengo a ringraziare il mio partito, il Pd, che ha dimostrato di saper rimanere unito”.
“Passare all’azione”, dunque, ha insistito Dosi che ha promesso già da domani di mettersi al lavoro sui temi seri della città (Imu, bilancio comunale..) e ha annunciato che presenterà la sua squadra entro la settimana in corso.
Applausi, dopodiché sono seguiti un paio di tributi canori, con Paola Votto che ha intonato a cappella Khorakhanè di De Andrè, la canzone preferita del nuovo sindaco, e con l’assessore uscente Giovanni Castagnetti che ha cantato e suonato alla chitarra “Notte prima degli esami” con Katia Tarasconi come corista d’eccezione insieme ad altre sostenitrici, tutte rigorosamente in arancione, il colore scelto dal pubblicitario Mauro Ferrari per la campagna elettorale di Dosi (come già per quella di Roberto Reggi cinque anni fa). Non è mancato nemmeno il momento poetico con Eugenio Mosconi che ha letto con grande enfasi un suo componimento in rima dedicato alla vittoria di Paolo Dosi.
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AGGIORNAMENTO ORE 16.45 – Paolo Dosi è il nuovo sindaco di Piacenza. Nonostante la pioggia una piccola folla di simpatizzanti e sostenitori si è radunata sotto il balcone centrale di Palazzo Mercanti per applaudire il primo cittadino. “Grazie a tutti – ha detto Dosi – anche se questa vittoria arriva in un momento non certo facile”.
Stasera dalle 21 in piazza Cavalli i festeggiamenti con il nuovo primo cittadino di Piacenza e tutti i suoi sostenitori.
“Complimenti a Paolo Dosi che è riuscito a portare a votare i suoi”. E’ il primo commento a caldo di Tommaso Foti, deputato del Pdl, con riferimento al dato ormai acquisito con quasi tutte le sezioni scrutinate.
“Dosi è la persona giusta ed evidentemente i piacentini l’hanno capito”. E’ il primo commento a cando di Roberto Reggi (PD), sindaco uscente, arrivato da poco nella sala del consiglio comunale dove vengono trasmessi i dati in tempo reale. “E’ 54,39% il dato definitivo dell’affluenza alle urne di questo ballottaggio su 82 sezioni scrutinate alle 15.45. Parliamo del 10% in meno rispetto al primo turno, quando aveva votato il 65,01 degli aventi diritto, e di oltre il 17% rispetto alla scorsa tornata elettorale di cinque anni fa quando si sfidavano Roberto Reggi e Dario Squeri. Il parito del non voto quindi si conferma come in costante crescita. Paolo Dosi, il candidato del centrosinistra, per ora è al 57,55% mentre lo sfidante Andrea Paparo è al 42,45.
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AGGIORNAMENTO ORE 22 – Il primo dato che emerge dal ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Piacenza, alla chiusura delle urne questa sera alle 22, è l’ulteriore crollo dell’affluenza. Ai seggi si è recato infatti il 39,49 per cento degli aventi diritto, pari a 30.484 cittadini. Alla stessa ora, domenica 6 maggio, giorno del primo turno elettorale, aveva votato il 49,92 per cento, dato che già sottolineava una forte flessione negativa rispetto alle elezioni comunali di cinque anni fa. Un ulteriore calo, quindi, del 10,43 per cento rispetto al 6 maggio e addirittura del 15 per cento rispetto al ballottaggio di cinque anni fa. Domani i seggi resteranno aperti dalle 7 fino alle 15, dopodiché si procederà allo spoglio delle schede. Radio Sound seguirà in diretta lo spoglio a partire proprio dalle 15.
Ballottaggio: continua il calo di affluenza rispetto al primo turno
AGGIORNAMENTO – Continua il calo di affluenti alle urne. All’ultimo rilevamento delle ore 19 si è calcolato un ulteriore calo dei votanti dell’8,23 per cento rispetto alla tornata elettorale del 6 maggio che, lo ricordiamo, già di per se aveva fato registrare un abbassamento record rispetto a cinque anni fa.
Ballottaggio: alle 12 affluenza al 13,62%, in calo rispetto al primo turno
AGGIORNAMENTO – Primi dati sull’affluenza del turno di ballottaggio delle elezioni comunali. Alle 12 è andato a votare il 13,62% degli aventi diritto. Il dato fa registrare un calo del 2,6% rispetto alla stessa ora del 6 maggio quando andò in scena il primo turno. Prossimi rilevamenti alle 19 e alle 22. Si vota anche domani dalle 7 alle 15.
Piacenza è nuovamente chiamata alle urne per scegliere il proprio sindaco per i prossimi cinque anni. Si torna a votare il 20 e il 21 maggio prossimi. Domenica dalle 8 alle 22 della sera e lunedì dalle 7 alle 15. Gli elettori di Piacenza si troveranno però di fronte una lista con i soli nomi dei due sfidanti: Paolo Dosi e Andrea Paparo, oltre alle liste collegate a ciascuno. A Piacenza gli aventi diritto al voto sono 77.187 con una netta prevalenza in rosa. Le donne potenziali elettrici sono 41.230, contro i 35.957 uomini. Potranno esprimersi anche 191 comunitari, 102 femmine e 89 maschi. Le sezioni in cui è diviso il territorio comunale sono 108.
Come sempre, l’Ufficio elettorale è a disposizione per fornire tessere e duplicati a chi, o avendo esaurito la propria tessera con tutte e 18 le votazioni possibili, o avendola smarrita, avesse necessità di procurarsene una nuova. E’ ovviamente possibile che al ballottaggio vadano a votare persone che si sono astenute al primo turno.
Per i candidati ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con le liste per l’elezione del consiglio dichiarati al primo turno. I candidati ammessi al ballottaggio hanno tuttavia facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno. Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate.
La scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. Dopo il secondo turno è proclamato eletto sindaco il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. In caso di parità di voti, è proclamato eletto sindaco il candidato collegato con la lista o il gruppo di liste per l’elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. A parità di cifra elettorale, è proclamato eletto sindaco il candidato più anziano d’età.