Una maxi-foto di “famiglia” in cui volontari, candidati e sostenitori si sono stretti attorno a Paolo Dosi per le ultime ore di campagna elettorale. Per il portacolori del centrosinistra è stata l’occasione per rivolgersi agli elettori con parole chiare attraverso un invito appassionato a tornare a votare “per scegliere il meglio per il futuro della città”.
“In questi anni abbiamo dimostrato, insieme, di essere una grande città e una straordinaria comunità di persone – ha detto Dosi nella cornice di palazzo Farnese, scenario della foto di gruppo finale della campagna -. Se ci guardiamo attorno, ovunque, vediamo che Piacenza è cambiata profondamente, in meglio. Se provate a interrogarvi su come tutto questo sia avvenuto, troverete una risposta molto semplice: è successo perché lo abbiamo voluto, perché avevamo le competenze per farlo e, soprattutto, perché lo abbiamo fatto insieme”.
Dosi ha anche ricordato alcuni dei progetti bandiera della sua candidatura, tra i quali
il recupero dell’ex chiesa del Carmine “un’impresa straordinaria quella che ci poniamo al Carmine, ma identica a quella che abbiamo già compiuto con il recupero dei Teatini”, il raddoppio del parco della Galleana “che porterà 150mila metri quadrati di verde pubblico in più a disposizione dei cittadini”. Un progetto, quello del raddoppio della Galleana, che si inserisce in un punto programmatico che Dosi definito “strategico” per i prossimi anni: Piacenza città giardino. “L’area ex Pertite deve ritornare nella disponibilità dei piacentini e dovrà essere un nuovo grande parco pubblico, così come hanno ribadito i cittadini in occasione del referendum”.
Per quanto riguarda il tema del sociale, Dosi ha sottolineato la volontà di “aumentare ulteriormente i posti disponibili nei nidi per l’infanzia” e attuare “sperimentazioni come l’introduzione della lingua inglese, insieme alla realizzazione di nuovi posti per gli anziani nelle case protette”. Il tutto in un nuovo contesto di fiscalità locale caratterizzata da maggiore equità attraverso la progressività della tassazione, “una misura a favore di famiglie e anziani”.
Tra i progetti più innovativi del programma elettorale del centrosinistra, Dosi ha citato la copertura del parcheggio di viale Malta con le tettoie fotovoltaiche: “Una struttura – ha ricordato – destinata a produrre un megawatt di energia solare”. L’impegno è anche quello di portare internet nelle frazioni oggi non connesse alla banda larga, e proprio le frazioni saranno al centro dell’attenzione della prossima amministrazione: “In questi anni abbiamo realizzato quelle grandi opere necessarie per fare di Piacenza una città più bella, moderna, efficiente ed attrattiva. Ora – ha aggiunto Dosi – si apre una stagione in cui, oltre al centro storico, grande attenzione andrà rivolta alle periferie e alla cura del particolare”.
Nella Piacenza di domani disegnata da Paolo Dosi, trova spazio anche un nuovo ruolo del Grande Fiume, che passa dalla “riqualificazione dell’Argine di Po – ha ricordato – che verrà illuminato e attrezzato per la massima fruizione dei piacentini per il nostro tempo libero e l’attività sportiva all’aria aperta”.
Non è mancato un accenno finale più politico. “Proprio in questi giorni sta emergendo il fallimento del centrodestra e della Lega Nord laddove hanno governato. Noi ci presentiamo con le carte in regola e con i conti a posto. Da una parte, la nostra, c’è un’amministrazione che ha portato la città di Piacenza nella top ten delle città meno indebitate d’Italia. Dall’altra c’è un salto nel buio”.
“Piacenza – ha concluso Dosi – è cresciuta grazie ad un grande sforzo collettivo, silenzioso e tenace, che ci rende oggi orgogliosi di noi stessi e della nostra città. Noi siamo così e continueremo a esserlo. Gli anni migliori sono davanti a noi, perché non possono esistere tempi davvero bui, se una comunità è in grado di accendere idee nuove e soluzioni creative ai problemi, e soprattutto se lavora coesa per il bene comune”.
Dosi ha dato appuntamento a tutti gli elettori venerdì in piazzetta Pescheria (ore 20,45), con la cena arancione: una cena fai da te in cui tutti i partecipanti porteranno qualcosa dalla loro cucina per la chiusura della campagna elettorale di Paolo Dosi sindaco. Previsti intrattenimenti musicali e balli, rigorosamente arancioni.