Concerto: “Uno Stradivari per la gente”

Non solo ristorazione, ma anche attenzione alla persona e alla cultura. Grazie a Copra Elior SpA (azienda del gruppo ELIOR, tra i leader della ristorazione collettiva in Italia), viene organizzato e promosso nella città di Piacenza, il concerto “UNO STRADIVARI PER LA GENTE” che si terrà presso la sala Teatini venerdì 25 maggio; il violino Stradivari sarà suonato dal Maestro Matteo Fedeli, il violinista conosciuto come “L’Uomo degli Stradivari”.

Radio Sound

Elemento sensazionale del concerto proposto è l’utilizzo da parte del Maestro Fedeli di uno dei preziosissimi violini di Antonio Stradivari a lui abitualmente affidati. Questo raro violino denominato “ex Adams Collection” risale al 1726 ed è eccezionalmente concesso per questo progetto e con grande entusiasmo dalla proprietà che ne ha apprezzato l’alto valore che unisce il sociale e la cultura.

 

PROGRAMMA CONCERTO
1992 – 2012
nel ventesimo anniversario della scomparsa di
ASTOR PIAZZOLLA
Quattro Stagioni Porteñe
per violino, pianoforte e orchestra d’archi
Inverno – Primavera – Estate – Autunno
Una breve spiegazione effettuata dal Maestro Fedeli introdurrà ogni stagione
con esempi musicali riferiti alle stagioni vivaldiane da cui Piazzolla ha tratto spunto
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Ave Maria
per violino, coro a 4 voci, pianoforte e orchestra d’archi
Introdiccion al Angel
per violino, coro a 4 voci, pianoforte e orchestra d’archi
La Muerte del’Angel
per violino, pianoforte e orchestra d’archi
Libertango
per violino, coro a 4 voci, pianoforte e orchestra d’archi
Orchestra e Coro
Accademia Concertante d’Archi di Milano
Piano & Concertmaster
Mauro Ivano Benaglia
Violino solista
Matteo Fedeli
(Antonio Stradivari 1726 “Grand Stradivarius”)
ex Adams Collection
Astor Piazzolla
(Mar del Plata, 11 marzo 1921 – Buenos Aires, 4 luglio 1992)
Le Quattro Stagioni Porteñe
(“Cuatro Estaciones Porteñe”)
per violino, pianoforte e orchestra d’archi
Opera composta fra il 1965 e il 1970, rappresenta uno dei più alti punti di incontro fra tango e
tradizione musicale colta.
Queste composizioni nascono originariamente per quintetto formato da Bandoneon, Pianoforte,
Violino, Chitarra elettrica e Contrabbasso. La versione in programma oggi è invece quella
appositamente realizzata in versione classica con alcuni accorgimenti che il violinista Matteo Fedeli
ha voluto apportare per esaltare ogni peculiarità timbrica e fonica dell’orchestra d’archi e del “suo”
magnifico Stradivari applicando effetti, virtuosismi e sonorità argentine di Mar del Plata, terra
natale di Piazzolla.
Le sue composizioni traggono beneficio anche dai suggerimenti che Nadia Boulanger, affermata
compositrice del secolo scorso, trasferì a Piazzolla. Fu proprio lei che lo convinse a sviluppare il
suo stile inimitabile approfondendo e applicando la complessa prassi contrappuntistica di tradizione
classica.
Fra le tante tournèe planetarie in cui Piazzolla si è esibito quasi mai troviamo le quattro stagioni
raggruppate proprio perché nate ciascuna in diversi momenti della sua carriera.
In esse troviamo la gioia dei successi, la malinconia della solitudine e la nostalgia della sua terra.
Quasi un testamento musicale della sua vita.
Nello scriverle si è volutamente ispirato al nostro compositore classico più rinomato ed acclamato
nonché eccelso violinista: Antonio Vivaldi.
Di lui ha carpito il segreto della semplicità armonica applicata alla musica descrittiva negli esempi
più percettibili e ricorrenti quali il gocciolìo della pioggia (dato dal pizzicato dei violini) o il fragore
tuonante di un temporale.
Questi effetti – e pare incredibile – si intercalano, si mescolano, si sormontano con estrema armonia
e naturalezza all’incedere sincopato del “sound” argentino.
Matteo Fedeli violinista
….Lo chiamano “l’Uomo degli Stradivari”.
Ai concerti di Matteo Fedeli intervengono migliaia di persone, vive in un mondo blindato di scorte
e contatti segreti.
Infatti il circuito nel quale oggi si muovono gli strumenti dei grandi liutai obbedisce a un codice di
estrema riservatezza. Scorte armate, rigidi protocolli di consegna e trasferimento, diplomatiche
ambascerie presso musicisti e proprietari eseguite in punta di lingua da prudentissimi curatori.
Proprio questi hanno puntato negli ultimi tempi su Matteo Fedeli e sul progetto da lui creato: Uno
Stradivari per la Gente che lo ha visto interprete nelle sale da concerto e nelle più belle basiliche
italiane con i migliori Stradivari mai costruiti al mondo…..
(Piero Lotito, “Il Giorno”)
Il Teatro alla Scala ha ospitato la presentazione del libro “L’Uomo degli Stradivari” che racconta il
suo viaggio con questi meravigliosi violini in oltre
250 concerti svolti e 180.000 persone di pubblico coinvolte in live.
Oltre al Senato della Repubblica Italiana e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali sono 90 le
concessioni di Patrocinio Istituzionale, tra cui Enti, Pro Loco, Comunità Montane, Province e
Regioni.
L’elenco aggiornato comprende 20 Stradivari fra cui: “Il Cremonese” 1715, “Vesuvius” 1727, “Re
di Prussia” 1703, “Sandars” 1695, “Maurin Rubinoff”
1731, “DaVinci” 1725, “Duke of Alba” 1719 e “Reynier, ex Napoleon III”
1681 con il quale, invitato dalla Santa Sede, ha realizzato il “Concerto in Onore di Sua Santità Papa
Benedetto XVI”. La Città di Cremona gli ha affidato la collezione di Stradivari del Palazzo
comunale per una storica interpretazione – realizzata al Teatro Ponchielli – delle Quattro Stagioni
Portene di Astor Piazzolla. Uno Stradivari diverso per ogni stagione. Il concerto è stato dedicato ad
AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla di cui Fedeli è Testimonial.
Per la grande sensibilità dimostrata nell’affiancare la solidarietà ai grandi eventi concertistici è stato
insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine di Malta ed è tra i fondatori dell’Orchestra Nazionale
del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.