Piacenza Bene Comune: “Il progetto prosegue”

E’ stata una campagna elettorale assolutamente inconsistente da parte dei partiti tradizionali, ormai sconfessati dall’opinione pubblica (vedi il vistoso calo dell’affluenza alle urne) nessuna proposta di effettivo cambiamento, nessuna volontà di rinnovamento, soprattutto nessuna sostanziale differenza nei contenuti e nei programmi.

Radio Sound

Si è riproposto, anche a livello locale, l’impresentabile, sostanziale volontà di intenti di perseguire un percorso che esclude la partecipazione dei cittadini.

Di fronte a questa situazione la reazione è stata quella di un rifiuto generalizzato che ha portato molti cittadini a non votare. Altri, circa il 10%, si sono affidati al Movimento 5 Stelle, già ben conosciuto, portatore di istanze di rottura, e che ha potuto contare sull’eco mediatica di una figura carismatica a livello nazionale come quella di Grillo.

In questa contrapposizione radicale, hanno avuto una scarsa visibilità mediatica e una oggettiva difficoltà ad essere immediatamente compresi i contenuti, le proposte alternative, una diversa e prospettica visione della città di cui è portatrice Piacenza Bene Comune, unica lista civica totalmente autofinanziata ed indipendente da tutti i partiti.

Non ci nascondiamo che speravamo e credevamo di poter avere un rappresentante in consiglio.

Il nostro è un movimento civico nato dal basso, composto da persone che lavorano da sempre attivamente nella città, ma che da pochi mesi si sono ritrovate in questo gruppo, che ha poi deciso di partecipare alle amministrative come lista civica.

Sapevamo che non sarebbe stato facile per Piacenza Bene Comune farsi conoscere e apprezzare dalla città in così poco tempo.

Nonostante le difficoltà nel ritagliarsi uno spazio sui media locali, la nostra lista ha ottenuto un buon risultato, superando lo sbarramento del 3%. Purtroppo, applicando il metodo di calcolo, rimane ugualmente tagliata fuori, per poche decine di voti, dall’assegnazione di un seggio.

Resta l’amarezza, come per una partita persa ai rigori, ma crediamo comunque di aver ottenuto un risultato che fa ben sperare per un movimento civico che ha scelto di mettersi in gioco senza scendere a compromessi, per dare davvero un segnale forte di cambiamento, di alternativa alla politica dei partiti.

Il risultato elettorale, oggi, non premia una visione alternativa della società piacentina, ed il lavoro di forze che da anni, nei vari campi, sono impegnate in difesa della salute, la sicurezza ,l’ambiente, la cultura e la qualità della vita. Tuttavia si sono costruite le basi per una forte, tenace, continua azione che si è consolidata e cementata con l’esperienza di Piacenza Bene Comune. Questo movimento continuerà ad essere presente nella città attraverso l’attività di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, con azioni di coinvolgimento di tutta la comunità piacentina affinché, dal basso, dalle esigenze e dai bisogni della città, possa scaturire un condizionamento effettivo e democratico delle scelte del “Palazzo”.

Da ultimo ringraziamo i nostri 1.413 elettori e tutti coloro che hanno partecipato attivamente al movimento e alla campagna elettorale, dandoci una mano, partecipando alle iniziative o addirittura sottoscrivendo donazioni. Invitiamo loro e tutta la cittadinanza a partecipare e collaborare con il movimento, alle prossime assemblee e iniziative, per far si che Piacenza sia davvero vissuta e gestita come un bene comune.