Pietro Bergonzi, il pubblicitario accusato di emissione di fatture false e di frode fiscale attraverso l’agenzia pubblicitaria Publiword è stato interrogato dal gip Gianandrea Bussi. Il titolare di Publiword ha risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte. Ricordiamo che Bergonzi è accusato di aver emesso false fatture per operazioni inesistenti per un totale di otto milioni di euro.
L’attività investigativa, tuttora in corso, ha fatto luce su un articolato sistema di frode posto in essere dall’arrestato che ha, complessivamente, “prodotto” false fatture per circa 8 milioni di euro intestate sia Publiworld, sia Publitalia ’80 Spa, nota società del gruppo Mediaset operante nel settore pubblicitario. Gli accertamenti svolti presso Publitalia ’80 hanno permesso di constatarne l’assoluta estraneità. Il gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo e per equivalente dei beni dell’indagato sino ad una concorrenza di euro 3.400.000,00.