Paparo: “Piacenza sarà la città
più sicura d’Italia”

«Piacenza tornerà la città più sicura di Italia». Il candidato sindaco Andrea Paparo si impegna a garantire un giro di vite per rispondere alle richieste di attenzione che provengono, in particolare, da alcune aree della città, e fa una promessa: «Piacenza tornerà la città più sicura d’Italia». In cantiere, infatti, c’è un piano straordinario per la sicurezza che si declinerà in una serie di interventi concreti, basati in gran parte sulla tecnologia, di azioni ci controllo e di progetti di mediazione culturale. Il tutto supportato da una base teorica, ossia dalla teoria della finestra rotta, che si basa sul principio dei “piccoli passi”, che prevede di risolvere tanti piccoli problemi per colpire dal basso quelli più grossi. E’ la stessa strategia che permise a Rudolph Giuliani di rimettere ordine a New York. Il concetto è semplice: se in un edificio si lascia una finestra con un vetro rotto, dopo qualche tempo i passanti romperanno anche gli altri vetri, perché il danno presente, anche se piccolo, trasmette area di abbandono, di incuria e di disinteresse che incoraggia comportamenti illeciti. «Noi – ha detto Paparo – porremo fine a questo degrado».

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La prima risposta sarà di natura tecnologica e porterà all’installazione di sistemi di videosorveglianza e rilevazione targhe agli ingressi della città, all’incremento del numero di telecamere presenti in città attraverso l’installazione di antenne wi-max (che potranno essere usate anche per garantire l’accesso gratuito alla rete) per la trasmissione delle immagini alle centrali operative, la realizzazione di un sistema misto pubblico privato che permetta di far confluire le immagini dei sistemi di sorveglianza privati su un unico sistema centralizzato e visibile dalla municipale e dalle forze dell’ordine e l’installazione di telecamere su bus e taxi.

Paparo farà inoltre leva sulla polizia municipale, attivando nuovi nuclei (specializzati in contrasto alle violenze domestiche e sui minori, in contrasto al degrado urbano, specializzati nel mantenimento della sicurezza urbana, nella polizia tributaria e nel rapporto con gli stranieri), potenziando il nucleo dei vigili di quartiere, acquistando nuovi mezzi per una maggiore operatività e potenziando i controlli, 24 ore su 24, per la prevenzione dei fenomeni di guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcoliche. Il candidato si propone anche di introdurre un nucleo di agenti in bicicletta per i parchi e le aree pedonali e ciclabili e un nucleo cinofilo. Una riflessione andrà fatta anche sulle sedi operative: l’idea di Paparo è quella di riaccordare al comando le tre sedi distaccate e di promuovere l’utilizzo di postazioni mobili operative attive sul territorio.

Il candidato sindaco ha in mente anche una serie di strumenti normativi, che rispondono in particolare alla necessità di ordinanze e regolamenti specifici contro la prostituzione, l’accattonaggio molesto con uso di minori, il degrado, i vandalismi e la vendita di alcolici e bottiglie di vetro dopo un determinato orario.

Attenzione particolare verrà riservata anche ad azioni di educazione alla legalità nelle scuole e di mediazione culturale mirata in particolare a ridurre i conflitti intergenerazionali, condominiali, interetnici e interculturali. Misure a cui si affiancherà un’opera di riqualificazione urbana, che si declinerà in un potenziamento dell’illuminazione, nel ripristino dei casolari abbandonati, nella riqualificazione delle aree dismesse e nella promozione di attività ed iniziative volte all’integrazione.

Completano il quadro un piano di accordi interistituzionali per la collaborazione e lo scambio delle banche dati con prefettura e forze dell’ordine, la firma di un patto per Piacenza sicura (strumento di coordinamento operativo), l’istituzione di un tavolo di contrasto alle infiltrazioni mafiose, la realizzazione di servizi congiunti per il contrato alla microcriminalità, i controlli negli appartamenti sovraffollati, sull’abusivismo commerciale e l’immigrazione clandestina e l’introduzione di aiuti alle vittime di reato, con sportelli di sostegno psicologico, assicurazioni in caso di furto, servizi per la tutela del consumatore e incontri con la cittadinanza formativi e di prevenzione.