AGGIORNAMENTO – Lo spoglio ormai ha effettuato il giro di boa, con oltre 90 sezioni scrutinate. Per ora, stando agli ultimi dati, nessun sorpresa si profila all’orizzonte.
Paolo Dosi, del centrosinistra è sempre in testa con un buon margine, seguito da Andrea Paparo del centrodestra, staccato di alcune lunghezze. Un risultato che, se confermato come ormai appare più che probabile, porterà i due al ballottaggio.
Subito dietro la sorpresa, anche se non più di tanto, rappresentata dal Movimento 5 Stelle di Quagliaroli, fisso ormai dall’inizio al 10%, mentre molto più staccati seguono Lega Nord con un abbondante 5%, Italia dei Valori con in 4 e Federazione della Sinistra con il 3.70% (entrambi in coalizione con Dosi), mentre, tra i partiti maggiori, il più deludente è l’Udc, con un 2.64%.
Tra gli exploit si può segnalare il risultato della lista Moderati piacentini per Dosi (12%) e di seguito le due liste a sostegno di Paparo, Sveglia (4%) e Piacenza Viva (3%).
In coda il la lista guidata dal candidato Pietro Tansini, dei Pensionati piacentini, che è arrivato all’1%.
AGGIORNAMENTO – Arrivati a quasi la metà dei seggi scrutinati ormai sembra chiaro che, a parte sorprese, si andrà al ballottaggio tra il candidato del Pd, Paolo Dosi e del Pdl, Andrea Paparo.
Nonostante il buon vantaggio racimolato dal democratico, infatti, non sembra sufficiente ad aggiudicarsi la vittoria al primo turno.
Ormai quasi nessuno dei candidati sindaco si trova al proprio point elettorale, visto che affollano la sala consiliare del comune, in attesa dello spoglio delle sezioni rimanenti, quasi la metà.
Da segnalare, oltre ai due candidati in fuga (Dosi e Paparo) il buon risultato della lista Piacenza Bene Comune, si conferma come terzo partico a Piacenza il Movimento 5 Stelle.
Deludente, invece, il conteggio per i centristi, visto che l’Udc si attesa intorno al 2% (con preferenze ancora minori del candidato Gallini) e della Lega Nord, che a fatica riesce a superare, ad ora, il 6%.
È di 65,42% il dato definitivo sull’affluenza alle urne a Piacenza, più del 12 per cento in meno rispetto alle ultime amministrative del 2007, quando si era recato al voto il 77,95% della cittadinanza.
Due piacentini su tre si sono recati ai 108 seggi distribuiti sul territorio di Piacenza.
“Francamente non me lo aspettavo – il commento del candidato del centro sinistra Paolo Dosi – Pensavo che una campagna elettorale improntata sul dialogo e non sullo scontro potesse favorire il voto dei piacentini. Evidentemente la disaffezione alla politica comincia a farsi sentire anche sul nostro territorio. Il nostor compito sarà quello di recuperare il ruolo della politica”.
AGGIORNAMENTO ORE 9 – Affluenza sotto il 66%. E’ quanto emerso dai primi dati parziali, relativi a Piacenza resi noti dalla Prefettura. I dati, quindi, sembrano ben lontani dall’affluenza del 2007, quando alle urne in città si presentò il 77,95%.
06 MAGGIO
AGGIORNAMENTO – Alle 22 ha votato il 49,9% degli aventi diritto. Una percentuale che segna una drastica diminuzione nell’affluenza alle urne rispetto alle amministrative di cinque anni fa, segno che la disaffezione alla politica la sta facendo da padrone in questa tornata elettorale. Finora hanno votato 38mila e 533 piacentini mentre nel 2007 alle 22 aveva votato il 59,8%.
I seggi riaprono lunedì dalle 7 alle 15.
AGGIORNAMENTO – La sensazione è che l’astensionismo possa davvero pesare più del previsto in questa tornata elettorale. Alle 19 l’affluenza si conferma in calo rispetto alle amministrative del 2007. Secondo i dati dell’ufficio elettorale del Comune di Piacenza alle 19 ha votato il 41,11 % per cento del corpo elettorale (31.732 elettori), meno 3,38% rispetto al 44,59% del 2007. Alle 12 era stato il 16,22% (20,66%).
Questa mattina intorno alle 11 il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani ha votato al seggio della scuola Pezzani. Con lui la moglie Daniela e la figlia Margherita. Il candidato del suo partito, Paolo Dosi, ha invece votato intorno alle 9 e 30 la sezione della scuola Carella. Lo sfidante più accreditato, Andrea Paparo, dopo aver visto la sfida Piacenza-Barletta, si è invece recato alle urne alla scuola Taverna alle 17,30 insieme con la moglie Beatrice. Massimo Polledri, candidato della Lega Nord ha votato alle 12, al seggio 55 della scuola media Dante, accompagnato dalla figlia Serena e dalla sorella Giuliana.
Questa la situazione affluenza negli altri comuni al voto alle 19. A Monticelli ha votato il 42,77% (46,78% alle precedenti amministrative), a Villanova il 51,44% (44,48%), a Carpaneto il 44,48% (44,89%), a Bettola il 38,63% (36,98%) .
ORE 12 – Affluenza al 16,22% in questo primo rilevamento delle elezioni amministrative 2012 per l’elezione del sindaco. Una percentuale nettamente al di sotto di quella del 2007 che fu del 20,66%.
Nell’arco di questa giornata sono attesi altri due rilevamenti, alle 19 e alle 22. Il dato della partecipazione dei 77mila e 127 piacentini chiamati alle urne sarà fondamentale per misurare il fattore disaffezione e il suo impatto sulla contesa amministrativa. Sette i candidati in corsa: Dosi, Gallini, Paparo, Polledri, Quagliaroli, Solenghi, Tansini. Tutti voteranno nella giornata di oggi.
Questa la situazione affluenza negli altri comuni chiamati al voto.
A Monticelli ha votato il 20,62%, a Villanova il 19,97, a Carpaneto il 17,98%, a Bettola il 19,55%.
I DATI NAZIONALI:
E’ un calo sensibile dell’affluenza quello registrato ieri nella prima giornata di voto alle elezioni amministrative, con una perdita di quasi sei punti percentuali che appare omogenea un po’ su tutto il territorio nazionale. Alle 22 aveva votato il 48,98% degli oltre 9 milioni e mezzo di italiani chiamati alle urne per eleggere sindaci e consigli comunali di circa 800 Comuni inferiori ai 15000 abitanti (10000 per la Sicilia) e di 176 Comuni superiori ai 15000 abitanti (10000 per la Sicilia). L’affluenza alle precedenti elezioni amministrative era stata alla stessa ora del 54,85%. Il dato è relativo alle regioni a statuto ordinario ma non è diverso in Sicilia dove alle ore 22 aveva votato il 50,52% degli aventi diritto, contro il 55,88% delle precedenti amministrative.
I turni di ballottaggio per i Comuni che non avranno eletto già stasera il loro nuovo Sindaco si svolgeranno i prossimi 20 e il 21 maggio. I seggi si sono riaperti stamane per il secondo e ultimo giorno. Questo pomeriggio, terminate le operazioni di voto alle 15, si procederà immediatamente alle operazioni di scrutinio. Entro le 20 sono attesi risultati complessivi attendibili, seppure non definitivi.
Fra i quasi mille Comuni alle urne, 28 sono capoluogo di Provincia: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, L’Aquila, Isernia, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani, Catanzaro, Agrigento, Palermo, Trapani. Tra questi, 3 sono capoluogo di regione: Genova, Palermo e L`Aquila.
Esaminando soltanto i comuni con più di 5000 abitanti, balza subito agli occhi che queste elezioni si svolgeranno soprattutto al Sud, visto che il 54% dei centri interessati dalle consultazioni elettorali è al di sotto di Napoli. Solo il 14% dei comuni dove si vota è al al Centro, mentre il 32% è al Nord.