Proposte per tutti i gusti nei padiglioni della 43° Fiera di Borghetto

Proposte per tutti i gusti nei padiglioni della 43° Fiera Regionale di Borghetto Lodigiano

Radio Sound

Ieri sera si sono aperti ufficialmente i battenti i padiglioni della 43° Fiera Regionale di Borghetto Lodigiano, con una variegata gamma di proposte che spaziano dall’agricoltura all’artigianato e dall’industria ai servizi passando per la zootecnia. E testimoniano ancora una volta la validità della formula espositiva della manifestazione, unica sul territorio a connotarsi per la plurisettorialità.

Nella tensostruttura principale saranno ospitate le presenze istituzionali e alcuni dei partner della manifestazione: gli stand della Provincia di Lodi, della Camera di Commercio, della Banca di Credito Cooperativo di Borghetto Lodigiano, della Pro Loco, del Cittadino. A loro si affiancherà anche l’istituto di formazione IPAA Engardo Merli ed una serie di espositori dell’area servizi e commerciale.
Nello spazio occupato nelle passate edizioni dal padiglione centrale, punto di passaggio obbligato per tutti i visitatori, troveranno posto le tensopagode  di Confartigianato, novità di piacevole impatto estetico, mentre le imprese aderenti a Unione Artigiani di Lodi e Provincia avranno la loro collocazione nella tensostruttura del Parco della Pace.

Nel complesso i padiglioni commerciali ospiteranno una vasta gamma di proposte per la persona e la casa, in cui spiccano il comparto gastronomico rappresentato in tutti i segmenti di produzione.
Ci saranno anche quest’anno i dolciumi di fattura artigianale e confetti di alta qualità per le cerimonie, realizzati con prodotti rigorosamente made in Italy, limoncello e liquori da prodotti naturali, pregiati olii italiani, pasta e ravioli freschi, carni e insaccati di grande qualità, e, ancora, prodotti di rosticceria e catering. Per gli appassionati del settore caseario, da segnalare una produzione di formaggi tipici italiani, bresciani e bergamaschi, tra cui il taleggio stagionato in grotta. Tra gli espositori storici anche l’Associazione Macellai della Provincia di  Lodi che propone una vasta gamma di tagli della tradizione culinaria lodigiana associate a più moderne preparazioni pronto cottura, prodotti tutti rigorosamente provenienti da allevamenti lodigiani certificati, come anche la tipica salsiccia lodigiana e il giambon cot. Legata alla presenza dell’Associazione Macellai  anche una lotteria che mette in palio ricchi premi in materia prima rappresentativi delle straordinarie tipicità locali.

L’artigianato artistico metterà in mostra squisiti manufatti di ceramica decorata, tra cui spicca la produzione certificata con il marchio “Vecchia Lodi”, lampade e altri oggetti in vetri cangianti, lavorazioni in legno semplici e incise con pirografo; d’eccellenza anche le presenze legate ai settori innovativi come le fonti d’energia rinnovabili, fotovoltaico in primis, all’impiantistica come i sistemi di sicurezza (dalla videosorveglianza all’antintrusione) e rilevamento incendi, gli ascensori e le piattaforme elevatrici, o, ancora, lo smaltimento dell’amianto. Sul fronte dei serramenti si segnalano espositori di porte blindate, inferriate e serramenti in vari materiali (allluminio, acciaio e pvc); ancora tra le forniture per la casa e la persona impianti di  depurazione e trattamento delle acque,   sistemi d’igiene per l’ambiente domestico (come il celeberrimo  Folletto), arredamenti completi, comodissime poltrone, efficienti stufe a pellet e a legna, servizi di esperti in restauro mobili antichi, abiti e arredi in tessuto naturale, distributori automatici di caffé e, per la gioia degli amanti delle preparazioni casalinghe, il famoso robot da cucina Bimbi.  

Alle origini agricole della Fiera è legata una qualificata vetrina di trattori e macchinari per il lavoro nei campi di note marche, per un totale di una decina di mezzi; sempre collegata all’attività produttiva e alla logistica l’esposizione di camion e  mezzi pesanti dei concessionari Scania e Renault. Nel settore più squisitamente automobilistico saranno esposti circa 60 veicoli con una vasta scelta di marche leader europee e extraeuropee: Fiat, Alfa Romeo, Volvo, Opel, Audi, Chrysler e Toyota, a cui si affiancherà anche la presenza di mezzi di un rivenditore multimarche. Ai futuri sposi è destinata la proposta di un noleggiatore di macchine di lusso e d’epoca per matrimoni, che vanta nel proprio parco macchine anche due strepitose e lunghissime limousine. Nè mancheranno per gli appassionati della vita all’aria aperta camper e carrelli-tenda o le più semplici ma amatissime biciclette.
Solo in mostra, a cura dell’Associazione “Mondo Campagnola 4×4”, un’interessante vetrina di una dozzina di veicoli del famosissimo modello Campagnola della Fiat, prevalentemente di provenienza militare o di altri corpi dello Stato quali Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia ecc., ma anche in versione civile. La Campagnola è un fuoristrada prodotto dalla casa torinese tra il 1951 ed il 1987, fondamentalmente in due modelli, adattati in svariate versioni: la ‘Campagnola’, con telaio tipo 1101 prodotta in circa 40.000 esemplari tra il 1951 ed il 1974, e la ‘Nuova Campagnola’, con telaio tipo 1107 prodotta in circa 35.000 esemplari tra il 1974 ed il 1987. Il nome, un po’ curioso per un mezzo prevalentemente militare, è legato alle sue origini. La Campagnola nasce infatti nel secondo dopoguerra dalla necessità di dotare il nostro esercito di un mezzo con caratteristiche simili a quelle della performante americana Willys; per vincere però le resistenze delle maestranze che dopo l’esperienza del conflitto mondiale non vedono di buon occhio la nascita di un veicolo a scopi militari, il progetto viene inizialmente mascherato da mezzo per l’agricoltura e denominato quindi appunto “Campagnola”.
Sempre dedicata al mondo motoristico la presenza del Consorzio di revisione Artigianauto.

Gli appassionati di motori potranno ammirare da sabato mattina a tutta domenica una monoposto F1 Ferrari, che verrà utilizzata anche per un imperdibile Pit Stop Challenge, una sfida a squadre di cambio ruote in velocità, aperta a tutti. Per chi poi volesse provare l’emozione della guida di una vettura da Grand Prix, saranno a disposizione gli originali simulatori Ferrari Virtual Academy, che, riproducendo fedelmente le prestazioni delle ‘rosse’ e alcuni circuiti prestigiosi, consentono di provare nei minimi dettagli le sensazioni – e l’adrenalina! – dei piloti al volante. 
Alla tradizionale sfilata delle rombanti moderne Ferrari, si affiancheranno quest’anno alcune prestigiose vetture d’epoca di marchi storici che possono vantare nel proprio curriculum la partecipazione alla celeberrima Mille Miglia. Ai fan dei micromotori sono destinate le prove cronometrate con modelli radiocomandati elettrici e con motori a scoppio nelle scale 1/10-1/8-1/5 e le esibizioni dei piloti dei campionati italiani di categoria. 

Le iniziative collaterali di taglio culturale avranno la loro prestigiosa location in Palazzo Rho, che ospiterà quattro mostre dedicate ad altrettanti artisti di Borghetto. Di grande impatto emotivo la riproduzione della realtà e dei paesaggi affidata agli scatti degli appassionati fotografi borghettini Oliviero Ferri e Paolo Moro, mentre dall’estro del pittore autodidatta Gianmario Ferrari sono nati i dipinti simulativi esposti, che propongono una riflessione sulla condizione dell’uomo moderno. Per la prima volta sarà presente anche la decoratrice mosaista Patrizia Longo, che ha maturato la propria formazione artistica alla prestigiosa Accademia di Brera e esporrà una rassegna di maschere ispirate alla tradizione africana e altri manufatti, tutti in terracotta.

Per il pubblico l’ingresso è come sempre gratuito; garantito un efficiente e ben fornito punto ristoro curato dalla Polisportiva Borghetto, nonché il consueto intrattenimento musicale e di aggiornamento puntuale sulla scaletta della Fiera a cura di Radio Sound.

Spettacoli d’eccezione e presenze qualificate rilanciano la zootecnia 
alla 43° Fiera Regionale di Borghetto Lodigiano

Valorizzazione del comparto equino con proposte di taglio spettacolare, intrattenimenti legati alla presenza di rapaci e cani, ritorno qualificato dell’allevamento lodigiano di bovini da carne, ovini, animali da cortile e uccelli domestici come canarini e pappagalli: queste le scelte con cui la 43°  Fiera Regionale Plurisettoriale dà un chiaro segnale di rilancio della zootecnia. E contemporaneamente mette in programma iniziative di grande richiamo a ingresso gratuito per il pubblico di tutte le età nel week-end di sabato 5 e domenica 6 maggio prossimi.

Il fiore all’occhiello sono come da tradizione gli spettacoli con protagonisti i cavalli, in primis per la  grande levatura che le caratterizza le esibizioni dell’Associazione Butteri della Maremma: una quindicina di persone tra butteri a cavallo nella classica divisa con il cappello a larghe falde e il tipico bastone e palafrenieri… naturalmente tutti maremmani! A partire dalle h. 16.00 di domenica 6 maggio si esibiranno nell’area cavalli in una sorta di gimcana con attrezzature che riproducono le situazioni che i butteri incontrano quotidianamente nel  lavoro: salto di un ostacolo, apertura di un cancello, passaggio in una strettoia, ecc. Una sfida in cui si metterà in evidenza l’abilità del cavaliere (quella che ha contribuito a crearne la leggenda, insieme alla storica sfida di fine ottocento con i cow-boy di Buffalo Bill) ma anche le caratteristiche dei cavalli, esemplari robusti e potenti ma anche dotati di notevole agilità per rincorrere il bestiame allo stato brado. Di ancora maggiore interesse  il momento ludico, durante il quale si cimenteremo nei giochi tipici dei  butteri: il ‘torneo della rosa’, in cui due squadre contraddistinte da rose gialle e rosse al braccio si affrontano cercando di sottrarsi l’un l’altra i fiori,  e la ‘Giostra del Saracino’, leggermente rivista rispetto alla tradizione aretina, in cui al galoppo si infilano in una lancia anelli di diametro via via decrescente. Una prova largamente diffusa  in Toscana, in varie versioni, le cui origini risalgono alle scorrerie di pirati saraceni in territorio maremmano dal 1300 al 1600. Ad esse sono legate anche favolose leggende – che verranno narrate durante lo spettacolo – come quella del rapimento della bella Rossellana, divenuta a Istanbul la preferita di Solimano il Magnifico. In conclusione un carosello equestre, già proposto in ambiti prestigiosi come le Fiere del cavallo di  Roma e Verona: una grande manifestazione corale, molto bella e suggestiva, con musica, figure equestri impegnative e spettacolari che coinvolgono molte coppie cavallo-cavaliere.

Alla troupe di Laura Magic Horse è invece affidata la rappresentazione di un fantasmagorico spettacolo di colori  e magia che vedrà impegnata una varietà di razze equine italiane, tra le quale spicca il sella, ma anche europee e americane. Due gli show in calendario sempre nell’area cavalli nella giornata di domenica 6, il primo alle h.11.30 e il secondo nel pomeriggio alle 15.00. I vari numeri metteranno in luce le caratteristiche attitudinali degli esemplari e le abilità di artisti specializzati in discipline che vanno dall’alta scuola spagnola ai numeri western come il reining; dalle corse di cavalli in libertà a redini lunghe ai caroselli di minorchini né mancherà un momento  interamente dedicato ai bambini. Laura Magic Horse farà sognare il pubblico presente giocando abilmente sulle suggestioni rappresentate da abilità, tecnica, spettacolarità e un attento studio dei costumi, curati nel dettaglio per aiutare lo spettatore ad immergersi nelle storie che verranno narrate. Un viaggio, dunque, tra fantasia e realtà, che racconterà di un mondo in cui, come in tutte le fiabe, vincono affetto, complicità e un messaggio di eterna amicizia tra uomo e cavallo. 

Una simpatica novità sempre legata agli equini è il servizio di trasporto a cavallo che nella giornata di domenica attraverserà il paese, collegando anche le varie aree della manifestazione. A garantirlo ci sarà una vettura costruita per il trasporto delle persone e adattata ad un servizio che rievocherà quello dei famosi omnibus e tram a cavallo della Milano di fine Ottocento. Offriremo così, oltre ad una sorta di rievocazione storica, un insolito passatempo a bambini e adulti, che avranno l’opportunità, sempre più rara, di provare l’emozione di un giro su un mezzo trainato da cavalli. 

Tutto il fascino di un’antica arte medievale verrà proposto al pubblico borghettino domenica alle h. 16.00 al Parco della Pace in un insolito intrattenimento: il volo controllato di alcuni falchi addestrati da appassionati ed esperti falconieri. Un altro momento topico e atteso sarà il ‘battesimo del guanto’, opportunità per i giovani e giovanissimi più coraggiosi di imparare, sotto la guida di un esperto, a richiamare sul proprio pugno, opportunamente protetto da un apposito guanto, i rapaci in volo: un’emozione antica, per un’arte di cui era grande appassionato anche Federico II di Svevia. Nel corso della giornata sarà poi possibile ammirare una ragguardevole esposizione di una quindicina di rapaci, notturni e non: gufo reale, barbagianni, civetta, astiolo faccia bianca, falchi della specie pellegrino, sacro e lanario, gheppio americano, falco di Harris e poiana del deserto (tipiche specie del deserto nord-americano), aquila delle steppe asiatiche, poiana a coda rossa e altri, più comuni. Per i bambini ci sarà anche l’opportunità di una singolare attività didattica, che metterà alla prove le loro abilità di osservatori e artisti: la colorazione di sagome di rapaci prendendo spunto dalla vista degli uccelli in esposizione.

A conclusione delle iniziative di intrattenimento con protagonisti gli animali ci saranno anche le dimostrazioni di agility e mobility dog alle h. 16.30 di domenica al Parco della Pace: un gruppo di cinofili molto esperti con cani adeguatamente preparati presenterà momenti ludici molto gradevoli, basati sull’intesa e sul divertimento del binomio cane-uomo.

Da segnalare poi nei padiglioni zootecnici la presenza delle mucche da carne: la rassegna borghettina è una delle ultime due o tre Fiere in Lombardia che può vantare un comparto dedicato al bovino da carne, nonostante il Lodigiano sia vocato alla produzione di latte. Negli appositi box si  annovereranno una quarantina di soggetti di qualità elevata, appartenenti a pregiate razze italiane (piemontese), straniere (cherolaise, limousine) e incroci (blu belga). Non si tratta di razze strettamente autoctone, ma tutti gli esemplari proverranno da aziende zootecniche lodigiane, quindi per la quasi totalità,  nate e allevate nel nostro territorio, e si contraddistingueranno per l’alta qualificazione.

A completare il settore zootecnico ci sarà la presenza di ovini – una trentina tra pecore di razza bergamasca e capre, sempre cresciute nel Lodigiano – e, in un capannone apposito, anche di galline e animali da cortile, prevalentemente ornamentali piuttosto che da consumo. Si tratta per lo più di quelle razze di volatili che una volta animavano le nostre corti e presentano particolarità nei colori o per la presenza di piumaggio sulle zampe – o addirittura la sua assenza sul collo. E che ora per esigenze legate alla selezione in funzione della produttività nei grandi allevamenti, sono cadute in disuso.  
E, ancora, a fare da festosa colonna sonora ci saranno canarini di tutti i colori, ibridi esotici e indigeni, ma anche i pappagalli ondulati (cocorite di allevamento) di piccola e grande taglia provenienti da varie zone del globo. Dal cenerino proveniente dall’Africa, agli amazzoni a fronte gialla o azzurra dal Brasile passando per razze australiane come i parrocchetti reale, arcobaleno e dalle ali cremisi. A curare la mostra l’Associazione ornitologica del Basso lodigiano, che festeggia quest’anno il trentesimo della sua costituzione. Ci saranno oltre 200 soggetti, e, anche se non è prevista la vendita,  sarà  in ogni caso possibile stabilire contatti con gli allevatori per una scelta successiva.
Una varietà di proposte per tutti gli appassionati di animali e un momento di incontro privilegiato per gli allevatori, che potranno mettere in nota anche l’appuntamento del 18 maggio per il convegno zootecnico-veterinario collaterale alla manifestazione espositiva e incentrato su “L’acqua come alimento: risultati di indagini preliminari”, organizzato sempre a Borghetto in collaborazione con il Dipartimento di Veterinaria dell’ASL di Lodi.