Piacenza si muove alle 7
grazie al Collettivo 51

A distanza di un anno esatto ritorna il 7pm. Format che vince non si cambia. Per questo torna a ravvivare il centro storico piacentino 7Pm, l’evento organizzato dal Collettivo 51, che tanto successo raccolse nella scorsa stagione.

Radio Sound

La proposta è la medesima ma con qualche novità. Sempre 4 serate, nei locali del centro città, con concerti acustici all’ora dell’aperitivo: alle 7pm appunto. Quest’anno però si tratta dei 4 venerdì del mese di maggio (4, 11, 18, 25), e c’è un importante new entry fra i locali che ospiteranno la kermesse: infatti, oltre ai consolidati Muntà di Ratt, Irish Pub e Nina Cafè Fiori, fa la sua comparsa l’Old Facsal, al quale è affidato il gran finale della manifestazione. Ma andiamo per ordine.

Si parte venerdì 4 maggio, con la prima tappa alla Muntà di Ratt, gioiello cittadino incastonato nella parte più antica del centro storico: a esibirsi saranno i Blugrana, uno dei gruppi più affermati della scena rock piacentina. Potenti, dolci, classici ma mai banali; con una formazione in parte rinnovata e con l’ormai consueto violoncello ad accompagnarne le melodie rock.

Sarà poi la volta dell’Irish Pub, venerdì 11 maggio, sulla scorta dell’indimenticabile serata finale dello scorso anno. Conclusione per 7 p.m., ma soprattutto per l’Irish come locale “notturno”. Da quel giorno le saracinesche si sono dovute abbassare al calar del sole nello storico locale di Via San Siro. E’ rimasto tuttavia intatto il fascino e l’affetto della città nei suoi confronti. Così saranno Annie and the Canniegraphics a far rivivere l’atmosfera live dell’Irish: gruppo giovane ma che ha già calcato palcoscenici importanti, sono guidati dalla grinta e dal talento di Anna Barbazza (in arte Annie), una delle voci più belle che Piacenza abbia avuto negli ultimi anni.

Il viaggio nel centro storico prosegue una settimana dopo, venerdì 18 maggio: la terza tappa è il Nina Cafè Fiori, a due passi da Piazza Cavalli, a metà strada fra Piazza Borgo e Piazza Duomo, in uno degli angoli più belli di Piacenza. Quale miglior gruppo potrebbe esibirsi nella cornice floreale del locale di via Garibaldi se non i Flora? Quattordici anni di attività, ma in costante rinnovamento: la garanzia di una band navigata sposa la novità di una perpetua sperimentazione.

A chiudere le danze il 25 maggio, come si accennava, sarà quest’anno l’Old Facsal, locale fra i  più apprezzati della stagione estiva piacentina. Proprio all’inizio del Pubblico Passeggio, diventa il cuore delle serate, degli aperitivi e della movida cittadina da maggio a settembre. Per un locale nuovo non poteva che esibirsi un gruppo nuovo: i Butter, progetto parallelo di alcuni componenti dei Philip and the Marmalede, che reinterpretano in chiave acustica e graffiante alcuni famosi pezzi di altri artisti affiancandoli al proprio repertorio. Dopo la sbornia e  i successi di Tendenze e del Meeting delle Etichette Indipendenti, una dimensione più intima ma dal sicuro impatto live.

Anche quest’anno Piacenza “si muove alle 7” dunque, come recita lo slogan della kermesse. In una città dove si lamenta una scarsa vitalità del centro storico e un limitato numero di concerti dal vivo, questa iniziativa del Collettivo 51 cerca di coniugare entrambi gli aspetti in un cocktail di sicuro interesse e divertimento. Un’ottima occasione per vivere la propria città, partendo dal centro.